08, Novembre, 2024

Covid-19, parlano Gianluca e Chiara Gioli: nonostante il dolore da loro un messaggio di speranza

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Nella Giornata nazionale in ricordo delle vittime della pandemia le parole di chi il Covid-19 l’ha vissuto in prima persona con la perdita dei genitori

Nella Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia, che anche in Valdarno ha causato sofferenze, malati e morti, arrivano le parole di chi il dolore subìto per il Covid-19 l'ha vissuto in prima persona dopo aver perso entrambi i genitori. Gianluca e Chiara Gioli ricordano tutto quello che hanno passato dall'inizio dell'emergenza sanitaria: la madre Patrizia Bernacchioni, insegnante, se ne andò il 23 marzo, Graziano Gioli, il padre, una vita trascorsa tra i colori azzurri, il 9 aprile, all'ospedale di Prato dopo giorni di sofferenza in terapia intensiva. Se ne andarono così come avevano sempre vissuto: insieme. 

Anche Gianluca e Chiara sono stati in quarantena, in attesa di. notrizie dei genitori e senza poterli riabbracciare o vederli prima e dopo la morte. Il loro è il ricordo struggente e doloroso di quei giorni ma anche un messaggio di speranza per il domani.

Gianluca Gioli: "Adesso purtroppo dobbiamo ancora soffrire, ma anche stringerci ai nostri affetti e tenere duro. Io l'ho promesso ai miei genitori che non molleremo, pur sapendo che sarà molro difficile ma anche che arriverà il momento in cui torneremo a riprogramnmare il futuro, a sognare, a riabbracciarci".

 

Chiara Gioli: "Sento il dovere morale e civico di dare una mia testimonianza perchè possa sensibilizzare la coscienza di molti. Credo che oggi sia indispensabile fermarsi a pensare ed a ricordare. Lo dobbiamo alle persone che non ce l'hanno fatta e a coloro che hanno biosgno di essere protetti. Mi appello al senso civico di tutti affinchè attraverso il rispetto delle regole si possa vedere la luce in fondo al tunnel".

 

Articoli correlati