25, Aprile, 2024

Covid-19, famiglia in quarantena: a Terranuova si mette in moto una gara di solidarietà

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Durante l’emergenza sanitaria tanti gesti di vicinanza da parte di alcuni cittadini. Medicine, cibi, dolci lasciati sulla panchina all’ingresso della casa

Un mese in quarantena ma circondati da una vera e propria catena di solidarietà. Arriva da Terranuova un bellissimo esempio di 'comunità' che in questo momento di emergenza sanitaria, difficoltà economiche, ed isolamenti domiciliari riesce a far sentire meno soli coloro che sono costretti a combattere con il Covid-19.

Francesco Perli e la sua famiglia, moglie e tre figlie, da circa metà ottobre lottano contro il virus. L'ultimo tampone, in ordine di tempo, è stato fatto proprio ieri. La prima a sentirsi male è stata la moglie, che ha rischiato di essere ricoverata all'ospedale. Per qualche giorno è stata confinata in una stanza finchè i sintomi, febbre, tosse, sono iniziati ad apparire anche agli altri componenti della famiglia. Solo una figlia è sempre rimasta negativa.

Intorno a tutti loro è scattata una gara di solidarietà. Per alleviare l'isolamento è arrivata subito una bella confezione di gelato. "Non sapevamo come fare perchè non potevamo uscire – racconta Francesco – Allora ci è venuta l'idea di far lasciare il gelato sulla panchina che abbiamo accanto alla porta d'ingresso. E da quel momento sulla quella panchina hanno lasciato di tutto: dolci, pizze, arrosto, roast beef".

Terranuova si è mobilitata per questa famiglia di cinque persone ma non solo: il cibo è arrivato anche da fuori confini comunali. Insomma in circa un mese padre, madre e le figlie sono stati inondati da una marea di affetto e di solidarietà.

Gesti bellissimi che ripagano delle sofferenze subìte. La figlia più piccola, adesso negativa, è tornata a scuola e anche in questo caso grazie ad amici che l'accompagnano e la riportano a casa. In un momento di estrema emergenza sanitaria c'è chi ha dentro un forte senso della comunità che porta ad aiutare chi in questo momento si trova in difficoltà.

"Se il Covid – conclude Francesco che ringrazia tutti – ci ha chiusi in casa, grazie a una panchina un'intera comunità ci ha aperto il proprio cuore".

 

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