20, Aprile, 2024

Controlli dei carabinieri nei cantieri del Valdarno per la prevenzione degli infortuni: irregolarità e sanzioni

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Proseguono in questi giorni i controlli ai cantieri edili pubblici e privati, disposti dal Comando Generale dell’Arma anche in tutto il territorio della provincia di Arezzo: sopralluoghi che vengono messi in atto dalle Stazioni competenti insieme al Gruppo Carabinieri Forestale e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, di concerto con la Direzione Provinciale del Lavoro. L’obiettivo di questa campagna straordinaria di controlli è doppio: da una parte la prevenzione degli infortuni sul lavoro, dall’altra la verifica del rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di ambiente.

Irregolarità sono state riscontrate in cantieri controllati a Laterina Pergine Valdarno e a Montevarchi.

Nel primo caso è stato ispezionato un cantiere edile per lavori di ristrutturazione di un edificio: rilevate alcune violazioni a carico del responsabile dell’impresa, nello specifico la mancanza del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio metallico; non aver adottato nei lavori in quota adeguate impalcature; la mancanza del piano operativo di sicurezza. Sospesa l’attività imprenditoriale, sono scattate anche sanzioni amministrative per circa 8.000 euro.

A Montevarchi, invece, l’intervento è avvenuto in un cantiere per l’edificazione di palazzine residenziali. I carabinieri hanno denunciato il titolare della ditta per diverse irregolarità: non aver provveduto a sottoporre a sorveglianza sanitaria un lavoratore per accertarne l’idoneità alla mansione, mancanza di un’informazione adeguata in materia di salute e sicurezza, per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale, per non aver protetto le aperture del solaio prospicienti il vuoto. Al direttore dei lavori contestato invece il deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi oltre ai limiti previsti del deposito temporaneo in area di cantiere; mentre il rappresentante legale dell’impresa dovrà rispondere anche per l’utilizzo di un impianto elettrico non adeguatamente protetto da danneggiamenti per causa meccanica. Un’area del cantiere è stata sottoposta a sequestro, sono scattare in questo caso multe per 23.000 euro circa, sospesa l’attività imprenditoriale per le due ditte interessate.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati