26, Dicembre, 2024

Contributi anti-sfratto, aperte le domande. Finanziamenti fino ad esaurimento dei fondi

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Il comune di Figline e Incisa ha aperto i termini per la presentazione delle istanze per ottenere contributi e prevenire così gli sfratti per morosità incolpevole. Tutti i requisiti e le informazioni utili

Aperte nel comune di Figline e Incisa le domande per i contributi anti-sfratto. Si tratta di un bando pubblico che nasce da una delibera regionale, visto che i fondi sono quelli distribuiti sul territorio dalla Regione Toscana. Il comune ha pubblicato l’avviso per l’individuazione dei beneficiari del contributo, il cui obiettivo è di prevenire l’esecutività degli sfratti per morosità nei confronti di affittuari che si siano venuti a trovare in difficoltà economiche dovute alla crisi. 

Possono presentare domanda i componenti dei nuclei familiari sotto sfratto,  purché siano lavoratori dipendenti, autonomi o precari colpiti dagli effetti della crisi, con conseguente riduzione della capacità reddituale per un evento come licenziamento, accordi aziendali o sindacali con riduzione dell'orario di lavoro, cassa integrazione, mobilità, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico, cessazione di attività. Anche malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare possono consentire l’accesso al contributo. 

Il reddito deve essere non superiore a 35mila euro e valore Isee non superiore a 20mila euro e occorre non essere titolari di quote superiori al 30% di proprietà su altri immobili. I contributi potranno riguardare la prosecuzione del contratto (il proprietario rinuncia alla convalida dello sfratto) con una erogazione massima di 8.000 euro; la stipula di un nuovo contratto con il proprietario (a “canone libero” il contributo massimo è 5.000 euro, invece secondo i Patti territoriali è di 7.000 euro); oppure la stipula di un nuovo contratto con un nuovo proprietario: in questo caso il contributo massimo è di 5.000 euro (7.000 euro secondo i Patti territoriali). Si possono aggiungere fino a 2mila euro in casi straordinari attestati dai Servizi sociali, per i quali il mancato pagamento dell’affitto sia grave pregiudizio per la famiglia dove sono presenti anziani, minori o portatori di handicap.

Il contributo sarà liquidato direttamente al proprietario, e sarà concesso nei limiti della dotazione delle risorse assegnate dalla Regione Toscana al Comune di Figline e Incisa Valdarno; fino a esaurimento fondi, quindi, a prescindere dalle eventuali domande ancora pendenti. Quanto ad ulteriori misure a sostegno delle famiglie, concordate in ambito Lode Fiorentino, il Comune di Figline e Incisa potrà concedere al proprietario un contributo fino a 3.000 euro per consentire la prosecuzione della permanenza dell’inquilino presso l’abitazione (almeno 4 mesi) nel caso esso sia in attesa di trasferirsi in un nuovo alloggio. A sostegno di un nucleo familiare, i Comuni possono concedere, per un periodo di 4 mesi, un contributo fino a 3.000 euro per il pagamento del canone di locazione dopo la prosecuzione di un nuovo contratto.

I moduli possono essere scaricati dal sito www.comunefiv.it e vanno riconsegnati compilati presso gli Sportelli Facile Fiv di uno dei due municipi di Figline o di Incisa. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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