20, Aprile, 2024

Consiglio comunale urgente lunedì, il comune rinegozia i mutui aperti con la Cassa depositi e prestiti

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Si tratta di una possibilità che si è aperta di recente per i comuni, e che consentirà di abbassare i tassi di interesse e svincolare risorse. Un provvedimento che già fa discutere le opposizioni

È stato convocato per lunedì 16 novembre, alle ore 17.30, in seduta urgente, il Consiglio comunale di Montevarchi. All'ordine del giorno, al rinegoziazione dei prestiti concessi al Comune dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa, secondo semestre 2015, con relativa variazione al bilancio di previsione 2015-2017.

Si tratta di una possibilità che è stata aperta da poco: per la precisione, con la circolare 1282 e 1285 del 4 novembre 2015, che ha stabilito modalità e termini della nuova operazione di rinegoziazione dei mutui. A partire da quella data e fino al 19 novembre 2015, i Comuni possono rinegoziare, per la seconda volta nel 2015, le posizioni debitorie in essere con la Cassa depositi e prestiti: varrà per quei mutui con un debito residuo di 10 milioni di euro, e scadenza dal 2020 in poi. 

Le risorse che saranno così svincolate (sotto forma di minori interessi, in sostanza), potranno essere utilizzate, solo per il 2015, senza alcun vincolo di destinazione, e quindi anche per la spesa corrente: soldi liquidi, dunque, da poter spendere praticamente fin da subito. Per procedere con la rinegoziazione, però, serve la delibera di Consiglio con cui è stata approvata l'operazione. 

Un passaggio che già fa discutere le opposizioni. Il movimento Prima Montevarchi, dopo una prima analisi dei documenti, commenta: "La modestissima riduzione dei tassi ma, soprattutto, il dilazionamento dei tempi di ammortanmento, fanno in modo che il sindaco disponga da qui al 31 dicembre di 266mila euro da spendere come gli aggrada. Ricordate la famosa questione delle bollette non pagate ad Enel per quasi 260 mila euro? Ecco ci pagherà quelle! Senza questi 260 mila euro come avrebbero pagato quelle bollette e chiuso il bilancio? Dimostrazione ne sia che quelle fatture sono in comune da oltre un anno e nessuno le aveva coperte a bilancio, proprio perché non sapevano come fare. Quanto sarebbe stata condizionata da tutto ciò la prossima campagna elettorale di Grasso?". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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