17, Novembre, 2024

Consiglio, non si ferma la polemica. Il M5S: “La seduta deve essere dichiarata nulla, ci rivolgiamo con urgenza al Tar”

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Opposizioni assenti alla seduta di Consiglio comunale che ha votato la mozione di sfiducia alla Presidente Simoni. Il Movimento 5 Selle con Naimi insiste: “Caos e procedure non rispettate, per noi è illegittimo. Chiediamo d’urgenza al Tar l’annullamento della seduta”

Non si placano le polemiche sulla seduta di Consiglio comunale di ieri a Figline e Incisa, nella quale è stata discussa e approvata la mozione di sfiducia alla Presidente Cristina Simoni. Assenti le opposizioni, che per tutto il pomeriggio avevano contestato la legittimità delle procedure di convocazione. Il Movimento 5 Stelle con il consigliere Lorenzo Naimi annuncia che si rivolgerà d'urgenza al Tar chiedendo l'annullamento di tutti gli atti. 

"Quanto successo ieri è qualcosa di vergognoso, che azzera i diritti dei consiglieri comunali. I cittadini sono stati derubati del legittimo diritto di essere rappresentati ed è giusto far sapere alla nostra comunità chi sono i responsabili", attacca Naimi. "Prima ci viene comunicato che il Consiglio comunale è stato revocato e poi, solo poche ore prima dell’inizio della seduta, il Vicepresidente Sandro Sarri decide che tale revoca è nulla confermando il Consiglio. Non solo: prima ci viene inviato un elenco degli argomenti da trattare nella seduta, invece durante la stessa seduta illegittima vengono discussi provvedimenti importanti e rilevanti come la mozione di sfiducia alla Presidente Simoni di cui non c’era traccia". 

Secondo il consigliere del Movimento 5 Stelle, la seduta non doveva svolgersi. "Ma nemmeno la comunicazione alla Prefettura ed al comando dei Carabinieri ha impedito al Sig. Sarri, supportato dal parere quanto mai erroneo del Segretario Generale Saccà, di mettere in atto un comportamento che i vecchi militanti di quella che fu la sinistra avrebbero definito senza mezzi termini fascista. Noi lo definiamo un atto illegittimo e per questo ci rivolgeremo d’urgenza al Tar per richiedere l’annullamento della seduta e di tutti i documenti approvati nella stessa. Informeremo inoltre l’autorità giudiziaria sul comportamento del sig. Sarri e del sig. Saccà al fine di valutare la condotta di quest’ultimi da un punto di vista giuridico". 

"Infine – conclude Naimi – a prescindere da ogni considerazione di carattere procedurale sul quale si attende il giudizio degli organi componenti,  è da condannare sul piano etico  il comportamento dei soggetti sopra citati e della maggioranza PD che ha approfittato del ricovero al pronto soccorso della Presidente del Consiglio per organizzare quello che dal punto di vista politico è un vero e proprio blitz, che ci ha impedito di svolgere il nostro mandato ed il ruolo di controllo che a quanto pare sta diventando fastidioso".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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