25, Novembre, 2024

Confindustria Firenze ha presentato ai candidati le richieste delle imprese

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L’incontro è stato organizzato dal direttivo dalla Sezione Territoriale Valdarno Superiore Nord di Confindustria Firenze

Semplificazione amministrativa e contenimento dei costi: le imprese lanciano un appello ai sei candidati a sindaco nelle elezioni amministrative di Figline Incisa. Le richieste sono state avanzate nell'incontro organizzato dal direttivo dalla Sezione Territoriale Valdarno Superiore Nord di Confindustria Firenze.

“E’ fondamentale velocizzare e snellire le procedure interne per rendere realmente ‘unico’ il nuovo Comune di Figline e Incisa, soprattutto a livello urbanistico – afferma Marcello Gobbini, presidente della Sezione Territoriale Valdarno Superiore Nord di Confindustria Firenze – E’ prioritario, semplificare i regolamenti dei singoli comuni e uniformare le attività svolte degli enti di controllo della Pubblica Amministrazione perché non siano un ostacolo allo svolgimento delle attività aziendali”.

Tra le priorità delle imprese le infrastrutture materiali e immateriali. Le richieste si incentrano sui tempi certi per la realizzazione delle opere infrastrutturali e la necessità di migliorare i collegamenti e la viabilità del Valdarno fiorentino grazie al completamento delle infrastrutture e delle opere pubbliche ancora non concluse, come la Sr69 e la terza corsia dell’autostrada A1. Poi la banda larga, l'energie rinnovabili e la mobilità sostenibile, così come una formazione qualificata grazie a percorsi scolastici di formazione – lavoro e di Alternanza Scuola Lavoro, per favorire l’ingresso dei giovani all’interno delle imprese.

Infine il sistema di tassazione per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, secondo le imprese, dovrebbe essere uno dei punti di lavoro per i futuri amministratori locali per una "diminuzione dei costi complessivi, attraverso una forte riduzione dei rifiuti indifferenziati anche, grazie all’applicazione della “tariffa puntuale”, quale metodo di rilevazione dei rifiuti indifferenziati prodotti dall’utenza sia domestica che non, arrivando una più equa ripartizione dei costi tra imprese e cittadini".

“Bisogna superare la logica dei 'gonfaloni' – chiede all’unisono il direttivo della Sezione Territoriale Valdarno Superiore Nord di Confindustria Firenze -, cominciando a parlare di politiche di Area Vasta di tutto il territorio, lavorando ad una strategia di sviluppo condivisa per l’intero Valdarno sia fiorentino che aretino, inteso come un’unica macro-realtà socio-economica e produttiva che superi i confini provinciali. Attrezziamoci per essere in competizione con il mondo, non con il comune vicino”.

 

 

 

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