“Concentriamoci”, il progetto per la rivitalizzazione dei centri di Figline e Incisa porta un nuovo bando per la concessione di contributi a fondo perduto per favorire l’apertura di nuove attività: l’investimento è di 40mila euro.
Anche quest’anno, il percorso effettuato per la stesura del bando è stato frutto di una cabina di regia coordinata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune, che ha coinvolto le associazioni categoria (Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato) e i due Centri commerciali naturali” Il Granaio” e “Le botteghe del Petrarca”.
I destinatari del bando sono tutti gli aspiranti imprenditori o le micro e piccole imprese che hanno intenzione di aprire o trasferire la propria sede nei centri cittadini e il finanziamento del Comune potranno coprire, da un minimo di 1000 euro a un massimo di 6000 euro: spese di affitto dei locali per quattro mesi (spesa massima ammissibile, 3.000 euro); spese sostenute per parcelle di professionisti (quali notai, commercialisti, geometri, ecc.); realizzazione di impianti elettrici, idrici o tecnologici, opere in cartongesso, controsoffittatura o di opere d’adeguamento alle normative sulla sicurezza; acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi, strutture rimovibili; interventi di abbellimento ed estetica esterna; acquisto e sviluppo di software gestionali, professionali e altre applicazioni aziendali.
Le domande per ottenere il contributo dovranno essere presentate da giovedì 1° febbraio fino ad esaurimento fondi, in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2024, esclusivamente via PEC all’indirizzo comune.figlineincisa@postacert.toscana.it, recante in oggetto “All’Ufficio Suap: Bando per la concessione di contributi centri storici”. Il provvedimento per la concessione del contributo sarà predisposto entro 45 giorni dalla presentazione della domanda. I soggetti ammessi al contributo dovranno presentare la rendicontazione delle spese sostenute entro 6 mesi dalla data di concessione del contributo. Sono ammesse tutte le spese fatturate tra il 26 gennaio e il 31 dicembre 2024, periodo entro il quale le imprese dovranno anche aver iniziato la propria attività (e comunque non oltre 6 mesi dalla data di concessione del contributo).
“Questo è un contributo sicuramente importante per contrastare la crisi che continua ad attanagliare le attività di vicinato – spiega il vicesindaco con delega al Commercio e Centro storico, Giovanni Di Fede –. Un contributo, inoltre, che è stato ben accolto lo scorso anno e che quindi abbiamo deciso non solo di riproporre, ma addirittura di potenziare, mettendo in campo più risorse rispetto al 2023 per cercare di incentivare la micro e piccola impresa e di rivitalizzare i nostri centri cittadini proprio attraverso l’apertura di nuove attività. Non a caso, in sede di cabina di regia, abbiamo effettuato uno studio e un censimento dei fondi sfitti presenti nei due centri di Figline e Incisa, per avere un quadro più chiaro della mappa di questi fondi e questo ci sta aiutando a capire come intervenire, attraverso politiche che siano convenienti sia per i proprietari che per le imprese, mettendoli di fatto in contatto tra di loro. Detto ciò, siamo perfettamente consapevoli del fatto che questo non può bastare. Purtroppo, gli strumenti e le risorse in mano ai Comuni sono pochi e certamente non sufficienti a contrastare questa crisi in maniera strutturale, una crisi che necessita di misure risolute a livello nazionale sul lungo periodo e non palliative”.