La società titolare dell’impianto avrebbe dovuto versare al comune 225mila euro entro il 31 ottobre 2014, ma non l’aveva fatto. Dopo le proteste di Prima Montevarchi, l’amministrazione comunale si era rivolta a un avvocato: e ora viene approvato un piano di rateizzazione
La società Montevarchi Energie, titolare dell'impianto a biomasse di Levane, potrà rateizzare il suo debito nei confronti dell'amministrazione comunale: 200mila euro, somma rimanente del totale di 250mila promessi come compensazione ambientale. Di quel totale, solo 25mila euro erano stati versati alla scadenza prevista: tutti gli altri, 225mila euro, alla scadenza finale del 31 ottobre 2014 non erano mai entrati nelle casse di Palazzo Varchi.
Tanto che a febbraio 2015 i consiglieri di Prima Montevarchi avevano inviato un esposto alla Corte dei Conti. E poco dopo, a marzo, il comune si era rivolto ad un avvocato per il recupero dei crediti. Poi, a giugno scorso, la società aveva versato un'altra quota: 25mila euro, facendo scendere così l'ammontare del dovuto a 200mila euro.
A quel punto la richiesta di rateizzare il debito. La Giunta ha valutato la proposta (il 7 settembre scorso) e l'ha approvata, con una delibera che "autorizza la società Montevarchi Energie spa al pagamento rateizzato a favore del comune di Montevarchi dell’importo di cui al decreto ingiuntivo del tribunale di Arezzo n.591 R.G. 1588/2015 comprensivo dell’importo oggetto di ingiunzione pari ad euro 225.000,00 oltre gli interessi al tasso legale di mora fino al saldo effettivo ed oltre le spese della procedura di ingiunzione, oltre spese generali calcolate nel 15% delle competenze professionali, oltre cassa previdenza avvocati e IVA come per legge, detratto l’importo di euro 25.000,00 già corrisposto all’ente in data 24 giugno 2015 dalla società Montevarchi Energie".
La delibera stabilisce anche che "la rateizzazione è comunque subordinata e condizionata sospensivamente alla trasmissione a questo ente da parte della società Montevarchi Energie spa di specifica polizza fideiussoria. […] solo nel caso in cui venga fornita tale polizza la società potrà provvedere al pagamento rateizzato in n. 12 rate mensili con versamento sul conto della tesoreria comunale a far data dal momento dell’accettazione delle condizioni di cui alla presente deliberazione da comunicare entro 15 giorni dalla notifica del presente atto".
Fioccano le polemiche, critiche da parte di Prima Montevarchi: "Cittadini di Montevarchi sappiate che con questo sindaco e con questa maggioranza ogni giorno vengono compiuti atti ad personam con il preciso scopo di agevolare alcuni. Oggi, dopo più di due anni e dopo che dietro le nostre insistenze era stato affidato il recupero ad un legale, il peggior sindaco e la peggiore giunta della storia di Montevarchi cosa hanno deciso di fare? Di rateizzare a 10mila euro al mese, fino al 31/12/2016, la somma dovuta al comune. E perché tanta magnanimità? Si legge in delibera “per garantire la continuità aziendale e salvaguardare i livelli occupazionali”. Continuità aziendale? A chi ha goduto di ingenti contributi pubblici e produce energia che rivende? Livelli occupazionali? Quante persone lavorano in quella centrale? Questo è Grasso, questo è il PD che approva il suo operato".