23, Aprile, 2024

Commemorazione di Bianca Pampaloni e Brunetto Bernardoni: furono uccisi dai nazisti in ritirata dal Valdarno

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Le comunità di Castelfranco Piandiscò, Figline e Incisa, Reggello, unite ancora una volta nella commemorazione di Bianca Pampaloni e Brunetto Bernardoni, uccisi durante la ritirata nazista il 24 luglio del 1944 quando avevano, entrambi, 33 anni. La cerimonia si è svolta prima in località Le Chiuse, tra Faella e Matassino ,dove i due ragazzi furono trucidati, e dove oggi c’è una lapide in memoria di quell’uccisione; poi davanti alla Casa del popolo di Matassino, dove si trova una targa che ricorda la Liberazione.

Bianca Pampaloni lavorava come impagliatrice di damigiane:  quel 24 luglio del 1944 fu avvicinata da un soldato tedesco che tentò di violentarla; un tentativo di stupro che finì male, e Bianca rimase uccisa. Brunetto Bernardoni vide la scena e pagò per questo con la sua vita, ucciso come lei, entrambi vittime della follia nazifascista.

Presenti alla commemorazione la vicesindaca di Castelfranco Piandiscò, Angela Fortunato; il sindaco di Reggello, Piero Giunti; l’assessore di Figline e Incisa, Dario Picchioni. Insieme a loro tanti cittadini, i rappresentanti dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Nazareno Betti che ha curato l’intervento ed Enrico Bernardoni che ha pensato alla musica; presente anche Mario Bernardoni, fratello di Brunetto che ha voluto lanciare un messaggio alle giovani generazioni.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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