Il convegno si terrà sabato dalle 9.00 alle 13.00 nella Pieve di San Giovanni Battista ed è stato organizzato da Lions Club Arezzo Host, Lions Club Valdarno in collaborazione con la Usl 8 Arezzo, la Provincia di Arezzo, la Prefettura di Arezzo U.T.G., il Comune di San Giovanni, la Questura di Arezzo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, MIUR – Direzione Regionale Toscana
1.665 sono stati i casi di violenza registrati in tutta la Toscana dal Codice Rosa nel primo semestre del 2014, 98 quelli riferiti ai cinque ospedali della provincia di Arezzo, Valdarno compreso. Dal primo gennaio 2014 il Codice Rosa è presente in tutte e 16 le aziende toscane e i dati rilevati dalle aziende confermano l'importanza di proseguire nell'azione intrapresa per il riconoscimento e l'emersione del fenomeno dei maltrattamenti e degli abusi commessi nei confronti delle fasce deboli della popolazione.
Per questi motivi il “Codice Rosa” sarà al centro di un convegno dal titolo “Uniti contro la violenza di genere: task force per combattere il silenzio” che si svolgerà dalle 9.00 alle 13,00 nella Pieve di San GFiovanni Battista a San Giovanni. L'iniziativa è dei Lions Club Arezzo Host, Lions Club Valdarno in collaborazione con la Usl 8, la Provincia di Arezzo, la Prefettura di Arezzo U.T.G., la Questura, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, il Comune di San Giovanni, il MIUR – Direzione Regionale Toscana.
La funzione del Codice Rosa e il ruolo nella Task Force territoriale verranno illustrate da Silvia Gatto, Responsabile Codice Rosa Arezzo. Saranno proiettati il filmato realizzato ad Arezzo da TG2 Storie, “Piccole cose di valore non quantificabile” di Paolo Genevose e Luca Miniero con Gianni Ferreri e Fabrizia Sacchi, e il filmato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Giovagnoli di Sansepolcro.
Interverranno: Ersilia Spena, Sostituto Procuratore, il viceprefetto Antonio Falso, l'assessore alle Pari Opportunità della provincia Carla Borghesi, la Consigliera Provinciale di Parità Marilena Pietri, il Sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi, Tiziana Giovenale Referente tecnico Tavolo Rete Provinciale, Patrizia Papini e Rosetta Roselli.
Nei cinque ospedali dell'aretino, monoblocco della Gruccia compreso, sono stati 98 i casi totali trattati come “codice rosa” nei primi sei mesi del 2014. 74 (pari al 75%) sono maltrattamenti ad adulti, 4 i casi di abuso ad adulti, 17 quelli di maltrattamento ai minori e 3 di abuso sempre su minori.
Il "codice rosa" identifica un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, senza distinzione di genere o età che, a causa della loro condizione di fragilità: donne, uomini, bambini, anziani, immigrati, portatori di handicap, vittime di discriminazioni razziali, religiose o omofobiche, donne sottoposte o a rischio di pratiche di mutilazioni genitali femminili.