23, Dicembre, 2024

Chiassai contro Ricci, la sfida è al ballottaggio. I due candidati a confronto

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I due candidati sindaci il 19 giugno si giocano tutto al ballottaggio. Valdarnopost li ha intervistati, ponendo loro quattro domande: dalla caccia all’ultimo voto alla futura composizione della giunta. Ecco le loro risposte a confronto

Sarà il ballottaggio di domenica 19 giugno a decidere chi sarà il prossimo sindaco di Montevarchi: la sfida è fra Silvia Chiassai, candidata della coalizione di liste civiche e di centrodestra; e Paolo Ricci, candidato della coalizione di liste civiche e di centrosinistra. La Chiassai parte avanti, con un bottino personale di 3851 voti; Ricci è costretto alla rincorsa, partendo da 3481 voti personali. 

Valdarnopost ha rivolto loro quattro domande, mettendo a confronto le loro risposte. Eccole. 

1. Il 19 giugno il ballottaggio: chi vincerà e perché?
Chiassai: "Se i montevarchini vogliono un cambiamento reale e un rilancio della città, vincerò io. La città ha già dimostrato questa voglia di cambiamento al primo turno, con un risultato storico. Per questo sono molto ottimista: questa è la volta buona". 
Ricci: "Vinciamo noi, ne sono convinto. La nostra proposta programmatica e la nostra azione anche in questa campagna elettorale è la migliore. Ci sono dieci giorni per parlare con i cittadini per convincerli a votare per me e per il centrosinistra al ballottaggio". 
 

2. Come pensate di convincere chi non vi ha votato al primo turno?
Ricci: "Noi ci rivolgiamo a quell'elettorato di centrosinistra che al primo turno non ha votato la nostra coalizione: elettori che si riconoscono nel nostro programma e nei nostri valori. Poi parleremo con la gente, cercando di convincere anche coloro che si sono astenuti al primo turno: è importante scegliere il sindaco della propria città, questo è il messaggio fondamentale della democrazia".  
Chiassai: "Dobbiamo puntare su coloro che non sono andati a votare al primo turno, sono elettori demoralizzati e che pensano non sia possibile cambiare le cose. Il risultato del primo turno dimostra invece che è possibile dare un'opportunità a persone nuove, e questo penso possa essere da stimolo per capire quanto è importante il proprio voto". 
 

3. Come sarà composta la nuova giunta?
Chiassai: "Sicuramente terremo conto della volontà popolare, valutando i voti di preferenza di ciascun candidato. Poi si punterà su competenza e capacità: gli assessorati andranno a persone che hanno dimostrato di conoscere bene la materia. Una decisione sul merito e sulla volontà dei cittadini. 
Ricci: "Sarà composta da gente giovane, con attenzione alla parità di genere, con persone esperte nei propri settori di riferimento, ma soprattutto motivate: voglio tirare fuori il massimo delle energie dalle persone che rappresentano al meglio le competenze del nostro territorio". 
 

4. Quale sarà la prima azione se eletto sindaco?
Ricci: "Il primo impegno nei confronti dei cittadini è di iniziare una azione di buon governo della città: interverremo sul bilancio comunale per capire quali sono le possibilità di risparmi per investire sulle priorità. E poi, assessorato alle frazioni e bilancio partecipativo, per coinvolgere i cittadini delle frazioni. Infine, la valorizzazione del ruolo di Montevarchi in Valdarno ridiscutendo con le società dei servizi pubblici, a partire da acqua e rifiuti, per rivedere le carte dei servizi e il rispetto degli accordi". 
Chiassai: "La prima cosa che farò io sarà aprire la porta dell'ufficio del sindaco, per ascoltare i cittadini, le loro esigenze e i loro problemi. La mia squadra invece comincerà a contattare la Regione per la difesa del nostro ospedale; altri incontri saranno subito richiesti alle società che gestiscono i servizi. Tutte azioni che non costano niente ma servono a far rispettare le volontà dei cittadini". 
 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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