Interviene sull’argomento Elisa Tozzi
La mancata realizzazione della Casa della Salute è al centro di un’interrogazione presentata da Elisa Tozzi, capogruppo consiliare di Reggello Domani.
"Nel mese di settembre 2016 – scrive Tozzi- l’amministrazione comunale presentò alla cittadinanza il progetto della Casa della Salute. All’incontro erano presenti l’attuale Sindaco, l’assessore regionale Saccardi ed il direttore della Asl Morello. Per la realizzazione dell’opera la stessa Regione aveva stanziato un milione di euro. Sono passati più di tre anni e ancora non se ne sa nulla, da qui l’interrogativo se il progetto per la realizzazione dell’opera è ancora prioritario per l’amministrazione reggellese".
“A seguito di apposita istanza di accesso agli atti effettuata presso la Regione Toscana – prosegue Tozzi – si è potuto acquisire lo studio di fattibilità della opera redatto dalla Asl nel gennaio 2016; ad oggi non risultano altri documenti inerenti il progetto. Dopo oltre 3 anni tale opera, il cui preminente interesse pubblico pare assolutamente rilevante dato che servizi essenziali sarebbero stati ubicati nel centro del paese in modo da garantire massima comodità e fruibilità, non è stata ancora realizzata. Al contrario – continua l’esponente di opposizione – nell’ambito della redazione del nuovo strumento urbanistico, sono state giustificate alcune previsioni, tra cui quella di realizzare il nuovo complesso della Croce Azzurra, individuando un’area di intervento al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato, che dovrà essere oggetto di apposita conferenza copianificazione regionale, motivando l’accoglimento della richiesta di inserimento di tale previsione, tra le altre, con la ‘carenza di strutture adeguate a rispondere alla sempre maggiore richiesta di prestazioni sanitarie di tipo diagnostico e specialistico.’ Ovvero le stesse finalità per cui doveva essere realizzata tre anni prima la Casa della Salute.”
Elisa Tozzi conclude chiedendo "se il progetto è ancora una priorità per l’amministrazione reggellese così da garantire una sanità pubblica efficiente maggiormente fruibile per la Comunità e se i finanziamenti regionali, a distanza di oltre 3 anni, sono ancora disponibili".
