18, Aprile, 2024

“Centro storico? Servono decisioni, e non guerre fra cittadini”. La proposta di Montevarchi Cambia Verso

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I renziani invitano sindaco e giunta a non rimandare più la decisione sulla viabilità in centro: “Non basta richiamare il necessario equilibrio tra le diverse esigenze di tutti i cittadini, ma bisogna indicare con chiarezza dove si collochi il punto di equilibrio che si propone alla città”

"Non rimandare oltre le decisioni, e presentare al più presto un chiaro progetto alla città: solo così eviteremo una inutile guerra tra poveri, di cui Montevarchi e il suo centro storico non hanno assolutamente bisogno". L'invito che arriva da Montevarchi Cambia Verso è a far presto. E il tema è quello che tiene banco in questi giorni: l'assetto della circolazione stradale nelle vie del centro storico. 

L'intervento del gruppo, nato in seno al Pd e formato dalla corrente renziana, è piuttosto netto. "Per evitare uno scontro che mette gli uni contro gli altri residenti e operatori commerciali, non basta però richiamare il necessario equilibrio tra le diverse esigenze di tutti i cittadini, cosa tanto ovvia che nessuno dotato di senno potrebbe negarla, ma bisogna indicare con chiarezza dove si collochi il punto di equilibrio che si propone alla città".

"Nel caso specifico, a dire il vero, non è difficile individuare scelte in grado di conciliare tutte le esigenze: quelle del commercio, che vive una crisi durissima e che bisogna tutelare il più possibile, pena lo svuotamento ulteriore del cuore di Montevarchi; quelle dei residenti, che hanno diritto di non veder utilizzate per lo scorrimento strade nate in tempi in cui non esisteva il traffico automobilistico; quelle dei cittadini che vogliono accedere al centro commerciale naturale e a tutti gli altri servizi che si trovano in quell’area e che dovrebbero auspicabilmente divenire sempre più numerosi".
 
Il riferimento è ad un documento già approvato dal Consiglio comunale, lo scorso mese di aprile, che dettava linee precise per costruire un progetto definitivo per il centro storico.  "Il Consiglio Comunale ha già chiaramente indicato la direzione in cui occorre muoversi, è tempo che il Sindaco e la Giunta passino alla fase attuativa. Il primo passo è la revisione dei sensi di marcia con l’inversione dell’asse via Trento-via Mochi (e conseguentemente di via Gorizia) in modo da consentire un accesso più agevole ai parcheggi del centro per chi proviene dal Pestello. Ciò eliminerà l’esigenza di un accesso indiscriminato delle auto in via Cennano e darà modo di regolare questa strada in modo funzionale ai residenti e alle attività che vi si trovano, garantendo così anche il mantenimento del fondo stradale appena risistemato".

"Questa soluzione – aggiunge la nota di Montevarchi Cambia Verso – ci pare mettere d’accordo tutti gli interessati e risulta l’unica coerente con le scelte adottate con il Piuss, che richiedono di fatto la modifica del piano della viabilità messo a punto una decina d’anni fa. L’ultimo pilastro fondamentale della strategia già individuata dal Consiglio Comunale è l’incremento dei parcheggi a servizio del centro storico, con l’individuazione di aree destinate ai residenti e l'ampliamento dei parcheggi disponibili per la sosta temporanea a servizio del commercio e delle funzioni direzionali (aree utili a questo scopo sono già presenti nelle previsioni urbanistiche, come quella di via Montenero, o possono essere individuate in via Sugherella e nell’area del vecchio ospedale)". 

"Sono questi a nostro avviso i cardini di una corretta gestione della ZTL del Centro storico, capace di svelenire un clima di contrapposizione e di esasperazione che non serve a nessuno, ma che rischia di alimentarsi se l’amministrazione comunale non passerà rapidamente dalla fase dell’ascolto a quella delle decisioni equilibrate e responsabili. Non aiuta la discussione, infatti, la sensazione che si rimandino indefinitamente le scelte e non si dia seguito alle indicazioni del Consiglio, che non possono rimanere sulla carta ma devono tradursi in precise 
determinazioni in tempi che ormai non possono che essere brevissimi". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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