È arrivata una condanna a tre anni per l’imputato nel processo, celebrato con rito abbreviato, relativo all’incidente mortale nel quale il 9 maggio scorso a Indicatore, sulla Sp21, morì una coppia terranuovese, Francesco Diana di 56 anni e Gianna Mori di 50, mentre rimase gravemente ferito il figlio disabile, sopravvissuto. L’uomo morì quasi subito, la donna fu portata a Careggi ma le sue condizioni erano troppo gravi.
La famiglia valdarnese viaggiava in una Skoda che fu colpita da una Porsche che, secondo le ricostruzioni processuali, invase la corsia opposta: l’impatto fu terribile. A bordo della Porsche c’era un benzinaio 44enne, a cui il proprietario l’aveva affidata per lavarla. La difesa dell’uomo aveva tentato il patteggiamento, rifiutato dall’accusa; il processo con rito abbreviato si è concluso con la condanna a 3 anni di lavori di pubblica utilità, che diventeranno 2 anni e 6 mesi in caso di rinuncia al ricorso, in base alla legge Cartabia.