Critiche del capogruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, all’incarico assegnato da Vincenzo Ceccarelli al montevarchino Antonio Perferi. L’assessore regionale replica: “Un incarico a titolo gratuito, dov’è lo spreco?”
L'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, a metà novembre, ha scelto il montevarchino Antonio Perferi per l'affidamento di un incarico di supporto al proprio assessorato, competente in materia di mobilità, in particolare per il servizio di trasporto pubblico su gomma nell'ambito unico regionale. Una scelta che ha suscitato le critiche del gruppo regionale Fratelli d'Italia.
"Nel collegio elettorale di Ceccarelli, a Montevarchi – scrive il capogruppo Giovanni Donzelli in una interrogazione urgente – si andrà al rinnovo del Consiglio comunale in primavera, e il Pd è in trattativa con la lista locale 'Democratici e Progressisti', la sinistra socialista, che cinque anni fa costituì il principale avversario dell'attuale sindaco, e tra i cui esponenti figura proprio Antonio Perferi".
"L'incarico di supporto all'Assessore Ceccarelli – si legge ancora nel testo – prevede una collaborazione con rimborso spese per 5mila euro proprio a Antonio Perferi. Perciò, si chiede se tale collaborazione sarà pubblicamente parte integrante dell'eventuale accordo tra Pd e socialisti a Montevarchi insieme ai punti programmatici o se era previsto che rimanesse nella parte sottobanco dell'accordo; se reputa corretto usare soldi pubblici per cercare di chiudere trattative elettorali in vista delle amministrative; e se questa usanza è diffusa su tutto il territorio regionale o se è limitata al collegio elettorale dell'Assessore Ceccarelli".
Una interrogazione che non è piaciuta all'assessore Vincenzo Ceccarelli, che ha replicato a stretto giro di posta: "Evidentemente Donzelli è abituato ad utilizzare logiche politiche come quelle indicate nel suo intervento a casa propria, e pensa che accada altrettanto anche nelle case altrui. Quello che lui definisce con spregio uno spreco di denaro pubblico è un incarico a titolo assolutamente gratuito, per il quale la persona interessata si vedrà riconoscere solo dei rimborsi per le spese che dovesse sostenere nel mettersi a disposizione della Regione. La cifra di cui parla Donzelli è solo un tetto biennale per le spese, che dovranno essere attestate nel modo previsto dalla legge".
"Questa interrogazione – conclude Ceccarelli – mi pare offensiva non tanto nei confronti miei, quanto di chi mette a disposizione dell'ente la propria esperienza di amministratore in maniera del tutto gratuita".