Il patto di gemellaggio tra la commissione pari opportunità del comune di Cavriglia e l’Unione comunale Chianti fiorentino è stato siglato l’8 marzo al Museo delle miniere e del territorio di Castelnuovo dei Sabbioni
Cavriglia si gemella con l’Unione Comunale Chianti Fiorentino per promuovere la cultura femminile a 360°. Il patto è stato siglato l'8 marzo al Museo delle miniere e del territorio di Castelnuovo dei Sabbioni nell'ambito delle manifestazioni organizzate per la festa della donna.
Con il gemellaggio la commissione pari opportunità del Comune di Cavriglia e l'Unione comunale del Chianti fiorentino hanno voluto sottoscrivere un’affinità d’intenti mirata alla conoscenza della cultura femminile a livello comunale e sovra comunale.
I presenti hanno anche firmato l’opera “Scarpetta Rossa” donata al comune da Nicolò Bennici. La serata, coordinata dall’assessore Claudia Patti, é iniziata con la presentazione del film documentario Variabili Femminili – Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni di Barbara Enrichi. Erano presenti la regista ed attrice insieme ad alcune protagoniste del documentario: Samanta Apostolico, consigliere comunale dell’Unione comunale Chianti fiorentino e Anna Maria Canacci rappresentante del coordinamento Donne ARCI-La Rampa di Tavarenelle Val di Pesa.
Sono seguiti gli interventi vivaci e spontanei di alcune donne del territorio che hanno parlato delle loro esperienze di vita familiare e lavorativa: dalla madre, alla nonna, all’imprenditrice, fino alla toccante storia di chi ha vinto il cancro o di chi vive la vita con un “però”. Infine l’intervento del gruppo amatoriale di comiche locali.
Ha concluso gli interventi la senatrice Donella Mattesini che ha sottolineato con precisione la condizione femminile attuale e le proposte politiche in atto perché si raggiunga gradualmente la parità di genere in ogni settore.
"Alla serata ha partecipato un gran numero di persone e non solo donne che hanno, alla fine dell’incontro, tutte insieme lanciato un messaggio di speranza per il futuro dalla terrazza del museo: ciascuna ha scritto un biglietto di speranza affidandolo ad una “lanterna” con l’augurio che il ruolo e l’importanza del mondo femminile venga sempre più accettato e riconosciuto".