Per i lavoratori retribuiti con gli ammortizzatori sociali scatta un piano finanziato con 20.000 euro, per gli studenti universitari, invece, il prestito sociale
Due progetti per far fronte alle difficoltà economiche: uno indirizzato ai lavoratori in cassa integrazione, l'altro agli studenti universitari.
L'amministrazione comunale di Cavriglia, infatti, ha stanziato circa 20.000 euro per finanziare l'assunzione a tempo determinato con contratti trimestrali di circa 15 lavoratori al momento retribuiti tramite gli ammortizzatori sociali. Il progetto si svilupperà in tre fasi in ognuna delle quali vi sarà l'inserimento di circa cinque elementi. I lavoratori opereranno insieme al personale operaio per 30 ore settimanali. A ognuno di loro verrà corrisposta una cifra pari alla differenza tra la retribuzione degli ammortizzatori sociali e quella percepita prima della cassa integrazione.
Le prime assunzioni dovrebbero essere formalizzare già dalla fine di marzo.
“Oltre a dar seguito ad uno dei punti del nostro programma elettorale – ha affermato il Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'innocenti o Sanni – integrando il personale con alcuni cassaintegrati, vogliamo restituire dignità al lavoratore il quale potrà tornare ad alzarsi al mattino e sentirsi di nuovo “utile”. Credo si tratti di un progetto significativo, in grado sia di aiutare economicamente le famiglie del nostro territorio sia di restituire la giusta dignità al lavoro. Troppo spesso in questi ultimi mesi, purtroppo, ho ascoltato gli sfoghi di alcuni miei concittadini che stanno vivendo un momento difficile perché senza lavoro. Questo progetto – ha concluso il primo cittadino – saprà senz'altro restituire ad alcuni di loro un po' di speranza”.
Il secondo progetto, invece, riguarda gli studenti universitari: 2.500 euro destinati al 'Prestito d'onore'. Cinque studenti universitari cavrigliesi o in alternativa giovani iscritti a corsi post laurea (specializzazione, master, corsi post laurea) riceveranno 500 euro ciascuno per far fronte ai costi dei corsi di studio. Sarà, però, un prestito: i ragazzi che ne beneficeranno lo restituiranno con la parteciapzione a progetti e attività di volontariato svolte presso le associazioni del territorio.