24, Aprile, 2024

Caso di tubercolosi in uno studente del liceo, in cura all’ospedale di Arezzo. Attivati i controlli sui compagni, per ora nessun contagio

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Il caso è stato rilevato in un ragazzo di 17 anni, che è già stato sottoposto alle cure del caso all’ospedale di Arezzo. Attivato il protocollo di sorveglianza su tutte le persone che sono venute in contatto con lui, ad oggi non sono stati diagnosticati casi secondari di tubercolosi

Uno studente di 17 anni dell'istituto Varchi di Montevarchi è in cura all'ospedale di Arezzo per tubercolosi polmonare. A darne conferma è la Asl8, che oggi ha emesso una nota in cui spiega che, oltre ad attivare le cure del caso per il ragazzo, ha anche attivato i protocolli di sorveglianza sanitaria sui compagni e sulle persone che sono state in contatto con lui. 

Il caso è stato infatti notificato alle strutture della Igiene Pubblica della Asl8, che ha prima di tutto effettuato l'indagine epidemiologica: sono state individuate le persone venute a contatto diretto con lo studente malato, e sono state subito sottoposte a sorveglianza sanitaria, come previsto dai protocolli nei casi di Tbc. 

Ad oggi, sottolinea la Asl8, non sono stati diagnosticati casi secondari di tubercolosi, neanche tra i contatti più stretti. La sorveglianza di chi ha avuto contatto prolungato con il soggetto ammalato continuerà comunque anche nelle prossime settimane. 

La tubercolosi è una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea, causata dal Mycobacterium tuberculosis. I sintomi sono tosse persistente, perdita di peso, dolore toracico, febbre e sudorazioni: solo ed esclusivamente le persone ammalate e in fase avanzata della malattia hanno una potenziale capacità di infettare. Non necessariamente tutte le persone venute a contatto con i batteri della Tubercolosi si ammalano. Il sistema immunitario, infatti, può far fronte all’infezione e bloccare il batterio e lo sviluppo della malattia. 

Abitualmente chi ha avuto contatto con un caso di TB polmonare contagiosa viene sottoposto al test specifico, ma anche coloro che risultino positivi al test non sono ancora ammalati né contagiosi: queste persone vengono sottoposte a sorveglianza sanitaria e ad una terapia preventiva in grado di prevenire lo sviluppo di patologia in futuro. In provincia di Arezzo si sono manifestati in passato alcuni casi di Tubercolosi polmonare a scuola, ma in nessuna occasione si sono mai verificati contagi della malattia.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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