Dopo quella di Bucine e quella di Terranuova la Casa della Salute di Castelfranco è la terza in Valdarno. Aprirà nel dicembre 2015. 360.000 euro la spesa per la ristrutturazione. Anna Domenichelli: “Sarà una Casa della salute assai importante per l’intera zona collinare e montana”
Partono i lavori per la Casa della Salute di Castelfranco dopo il passaggio di parte dell'immobile della biblioteca dal comune alla Asl8. L'inaugurazione è prevista per dicembre 2015. 360.000 euro la spesa per la ristrutturazione e l'adeguamento dei locali. I lavori, seguiti dall'ingegnere Belinda Nardi e dal geometra Gabriele Della Rina per la Usl8, prenderanno il via a giugno e saranno conclusi entro novembre. Servirà un bacino di 10.000 abitanti. Dopo quella di Bucine, aperta nel maggio 2013, e quella di Terranuova che entrerà a regime nel mese di settembre, è la terza in Valdarno.
L'apertura della struttura in piazza Sati non porterà alla chiusura di altri punti: i distretti di Piandiscò e Faella resteranno operativi, ed anzi, accanto a quest’ultimo, sorgerà presto anche la “bottega della salute” in accordo con l’Uncem.
“Sarà una Casa della salute assai importante per l’intera zona collinare e montana più lontana di tutte dai servizi di fondovalle, sia distrettuali che ospedalieri – ha commentato Anna Domenichelli, direttore della zona-distretto del Valdarno – e le nostre scelte anche organizzative vanno incontro alle esigenze di una popolazione di quasi diecimila abitanti.”
Nella Casa della Salute di Castelfranco troveranno spazio il servizio di accoglienza, il Cup, il punto prelievi, il punto di soccorso aperto almeno otto al giorno, gli ambulatori dei medici di medicina generale e del pediatra, gli assistenti sociali della Asl e dei Comuni di riferimento, la medicina d’iniziativa, gli infermieri del territorio, gli ambulatori per gli accessi programmati degli specialisti (pneumologo, neurologo ed altri).
“Nei nostri progetti – spiega ancora Domenichelli – con gli operatori della zona, stiamo programmando molte attività legate alla corretta gestione degli stili di vita. Già adesso ci sono corsi di cucina per diabetici. Pensiamo ma iniziative permanenti per la prevenzione verso le patologie croniche.”
Secondo il progetto redatto dallo studio Larinni associati saranno abbattute le barriere architettoniche con la realizzazione di un ascensore che collega tutti i piani della struttura e modificata la rampa di accesso esterna, rendendola fruibile ai diversamente abili. Gli impianti saranno adeguati alla normativa vigente e sarà realizzata una nuova centrale termica.