28, Marzo, 2024

Caposelvi, criticità e disagi. I residenti: “Chiediamo interventi da più di dieci anni, ci sentiamo abbandonati dal comune”

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Una frana che ormai i residenti definiscono ‘storica’: è la criticità principale di Caposelvi, frazione del comune di Montevarchi, dove i cittadini hanno deciso di prendere carta e penna e rendere pubblica la loro protesta. Da anni si rivolgono al comune perché vengano risolte le maggiori problematiche della zona: ma finora non ci sono stati interventi risolutivi.

“Oramai da molti anni – scrivono – ci troviamo ad affrontare con il comune di Montevarchi il problema delle frane che nella nostra frazione di Caposelvi sono presenti. Da più di 10 anni chiediamo che venga risistemata la grande frana oggi definita storica, che ha ridotto la strada a circa 4 metri limitando il transito e rendendolo pericoloso”, spiegano i residenti. “Ci avevano detto che a settembre sarebbero stati assegnati i fondi dalla regione Toscana e sarebbero partiti i lavori, cosa che non abbiamo visto ancora”.

Non c’è solo la frana principale, nell’abitato di Caposelvi: “Di fronte alle ex scuole troviamo un’altra frana che si è sviluppata sull’argine del fiume, e anche su essa non è stato fatto niente, nonostante da molti anni chiediamo l’intervento. Come se non bastasse a novembre è franato un altro greppo che è andato sulla strada restringendola di metri”.

Tra gli altri problemi che i residenti evidenziano ci sono “le grandi piante che si trovano nella strada che da Caposelvi porta a Mercatale, un pericolo in quanto tutte le volte che tira veto cadono grandi rami e devono venire i vigili del fuoco a rimuoverle e riaprire la strada al traffico: ci avevano detto che sarebbero state fatte rimuovere dal proprietario ma non si è visto niente ancora da anni”.

“Nel mese di settembre – aggiungono ancora i cittadini – è stato fatto l’impianto di fibra ottica e durante i lavori sono state create delle grandi buche sulla carreggiata e la banchina rese impraticabile per lo scambio di autovetture; abbiamo richiesto la risanatura del manto stradale ma non è stato fatto neanche quello. Durante i vari incontri svolti con il sindaco e la giunta si era parlato di queste problematiche, ma ancora non è stato risolto nulla”. I residenti di Caposelvi ricordano infine di aver promosso una raccolta firme per richiedere acquedotto e metanodotto, al momento ancora senza esito: “Ci è stato spiegato che l’ente fornitore sta lavorando e non ha molta convenienza economica nel realizzare l’impianto a causa delle poche abitazioni, oltre a questo non sono stati trovati accordi con il comune di Bucine”.

In conclusione, i cittadini di Caposelvi dicono di “sentirsi abbandonati dal comune” e aspettano “risposte, sperando che la nostra situazione migliori in modo veloce. Siamo stanchi delle solite promesse che vengono fatte agli incontri. Non è possibile che nel 2023 ancora ci si trovi a discuter di questioni di cui discutiamo da molti anni e molte legislature, crediamo che sia giunto il momento di agire”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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