In seguito ad una interrogazione presentata dai consiglieri della Lista Civica, il sindaco di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli ha tracciato il punto della situazione sulla progettazione di depuratore e collettore fognario. Per l’opposizione “da dieci anni i cittadini pagano prelievi illegittimi”
"Una ingiustizia che va avanti da dieci anni": così la Lista Civica di Castelfranco Piandiscò definisce la questione del pagamento in bolletta, per i cittadini del comune, del servizio di depurazione e di quello per il sistema fognario, opere che però ancora non sono realizzate.
La vicenda è finita al centro di una interrogazione consiliare, alla quale ha dato risposta il sindaco Enzo Cacioli, indicando i tempi previsti da Publiacqua per le opere: "Il progetto è stato approvato con decreto di Autorità Idrica Toscana il 21.1.2019 e in data 11.1.2019 Publiacqua ha avviato la progettazione esecutiva dell’opera per 3 milioni di euro. Obiettivo iniziare i lavori nell'estate 2020 e completarli entro fine 2021". Nella sua riposta, il sindaco ha aggiunto che attualmente sono in fase di emissione bollette con arretrati per il canone di depurazione 2012/2014, e ha specificato che "l'Amministrazione comunale ha intrapreso colloqui con i comitati e le associazioni, per verificare la possibilità per i cittadini di eventuali ricorsi, e sosterrà ogni iniziativa legittima in difesa degli utenti".
Ma per la Lista Civica tutto questo non basta, anzi: è la conferma di prelievi illegittimi in bolletta che vanno avanti da anni. "Siccome ci stanno prelevando arretrati del canone di depurazione dal 2009, ci viene confermato quanto già da noi denunciato, cioè che Publiacqua ha impiegato 10 anni per presentare un progetto e intanto i cittadini hanno dovuto pagare un servizio inesistente e che neppure era disegnato sulla carta. Questa cosa non è consentita dalla legge 13/2009, riteniamo sia da denuncia. Il merito al collettore fognario che dovrebbe condurre le acque al depuratore invece, in Regione risulta che sono stati iniziati nel 2018 i lavori di progettazione: ancora più eclatante e vessatorio, dunque, è il prelievo in bolletta della quota per la fognatura; un’opera che manca da sempre, ma che agli effetti del costo, risulta esistente da oltre 10 anni".
"Crediamo – aggiungono i consiglieri della Lista Civica – che l’assenza in questi anni dell’amministrazione comunale sia più che evidente, e la risposta del comune che oggi sostiene a parole le ragioni dei cittadini e dei comitati che protestano da oltre dieci anni sia da ritenersi come il pianto del coccodrillo. Una posizione ipocrita e per nulla chiarificatrice della situazione. Occorre porre fine a questa ingiustizia, occorre rivedere la convenzione con Publiacqua che invece anche il comune di Castelfranco Piandiscò ha deciso insieme alla maggior parte dei comuni dell’Ato. Dobbiamo infine ringraziare il consigliere regionale Marco Casucci che insieme al gruppo della Lega, su nostra richiesta, ha promosso oggi una mozione sull’argomento al presidente del Consiglio Regionale".