“Ora c’è più tempo per valutare le due proposte sul tavolo, ma i punti fermi rimangono occupazione e reindustrializzazione”
"Un sospiro di sollievo per i lavoratori della Bekaert di Figline. E' arrivata infatti l'attesa firma per la proroga della cassa integrazione fino al 5 gennaio 2021. Non è certo la soluzione di questa vicenda, che sto ormai seguendo da mesi, assieme ai lavoratori, alla Regione Toscana e ai Sindacati partecipando ai tavoli tecnici, ma è quella doverosa boccata d'ossigeno per le tante famiglie coinvolte di tutto il Valdarno", afferma Simone Tartaro, consigliere regionale Regione Toscana del Pd.
"Ora c'è il tempo per valutare le due proposte di rilancio che sono sul tavolo del Ministro: quella della Cooperativa degli stessi lavoratori e quella della Società di produzione che si è fatta avanti. Una cosa è certa: non si può prescindere dal mantenimento dei livelli occupazionali. Inoltre il piano industriale di rilancio deve poter essere seguito passo passo dalle Istituzioni, Ministero e anche Regione Toscana, supportando l'azione e verificando costantemente che la reindustrializzazione funzioni, pronti a mettere in campo quei correttivi che servissero. Se poi questi mesi non fossero sufficienti ad una scelta seria sul futuro della Bekaert, dovremo essere pronti a concedere altro tempo ai lavoratori per avere la propria sicurezza lavorativa, perché l'impianto di Figline ha un ruolo fondamentale nell'economia del Valdarno".