Sarà attivo anche nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto, e quindi anche in Valdarno aretino, il numero unico europeo 116117 per la guardia medica. Da lunedì 21 ottobre i cittadini attraverso questo servizio potranno chiamare il servizio di continuità assistenziale che sostituisce il medico di famiglia nei giorni feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nel fine settimana dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì e nei giorni di festività infrasettimanali dalle 10 del giorno prefestivo alle 8 del mattino del primo giorno feriale. In Valdarno fiorentino è attivo dal 16 settembre.
Una semplificazione – solo nell’Asl Toscana Sud Est erano almeno tre i numeri da contattare fino ad oggi –, la certezza di una presa in carico e un canale di accesso facile, in futuro, a sempre maggiori servizi, per richiedere assistenza e consigli sanitari non d’emergenza. Per le emergenze rimane il 112.
“Da lunedì saranno sei le province toscane coperte dall’116117 – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Un passaggio importante che seguiremo con attenzione e che porterà, tra un mese, all’estensione del servizio anche all’Asl Toscana Nord Ovest. A quel punto l’accesso alla continuità assistenziale sarà unico per tutta la Toscana con i vantaggi che ne derivano”.
A rispondere, da ovunque si chiami (fisso o cellulare), saranno gli operatori ed i medici della centrale unica regionale di Firenze: duecento linee attive in contemporanea, ottanta tecnici (ventisei per turno) in contatto telefonico con i mille medici di continuità assistenziale disseminati sul territorio e pronti a dispensare indicazioni a voce o intervenire sul posto, traduttori in venti lingue diverse pronti a intervenire e fare da ponte, in inglese, spagnolo, tedesco e francese, ma anche in polacco, portoghese, rumeno, serbo e croato, albanese, cinese, arabo, bengalese, cingalese, hindi, punjabi, russo, ucraino, tigrino e urdu. Un servizio dunque che viene incontro alle comunità straniere residenti in Toscana e ai turisti che la visitano.
Nessun problema per chi dovesse chiamare il vecchio numero della guardia medica in territori coperti già dal nuovo servizio oppure digitasse l’116117 in province dove ancora non è attivo: non sarà lasciato da solo e la chiamata sarà indirizzata verso il percorso corretto.
Nel primo mese di attività (dal 16 settembre al 16 ottobre) sono state 42.011 le chiamate gestite dalla centrale, di cui 27.443 sono state inoltrate al medico di continuità assistenziale. Le restanti sono state risolte direttamente con informazioni che gli addetti hanno saputo fornire ai cittadini. Buoni anche i numeri rispetto ai tempi: l’attesa media per la risposta è stata inferiore ad un minuto e ed il picco massimo di attesa di sei minuti. Tempi dunque snelli e veloci e un’ottimizzazione nel reindirizzamento delle chiamate.