23, Novembre, 2024

Ato3, il consiglio chiede al sindaco di andare in assemblea: “Serve posizione forte contro i disservizi di Publiacqua”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Domani si riunisce l’assemblea dell’Ato3 Medio Valdarno, saltata il 27 novembre per la scarsa presenza dei sindaci del territorio. E il Consiglio comunale di Montevarchi ha approvato un documento che impegna il sindaco a partecipare, per richiedere investimenti e un monitoraggio attento della qualità del servizio offerto da Publiacqua

"Si impegna il sindaco, come rappresentante del comune di Montevarchi, a partecipare all'assemblea Ato3 Medio Valdarno del 3 dicembre". A chiederlo è il consiglio comunale, che a larga maggioranza (con il solo voto contrario di Bucci e Bindi) ha approvato la risoluzione (presentata da Pietro Iraci della Sinistra per Montevarchi, di maggioranza) poi emendata, ad una mozione che era stata presentata in modo trasversale dai gruppi dei Democratici e Progressisti e Impresa e innovazione: obiettivo Montevarchi. 

L'assemblea dell'Ato, che è composta dai sindaci dei comuni che appartengono al territorio servito da Publiacqua, era prevista in realtà per il 27 novembre. Ma era saltata per la scarsa partecipazione dei sindaci: per il Valdarno erano presenti solo i comuni di Cavriglia, Reggello e San Giovanni. Per questo il Consiglio comunale ha richiamato il sindaco al suo compito di rappresentante dei cittadini di Montevarchi, di fronte ai disservizi che si registrano con una certa frequenza. "Un'attività di vigilanza e controllo sugli operati di Publiacqua è necessaria a Montevarchi, dopo tutti i problemi che sono emersi negli ultimi mesi", ha sottolineato Iraci di maggioranza. 

Un impegno che in realtà era già stato sancito con una mozione approvata all'unanimità lo scorso 29 aprile: "Perciò – si legge nel documento che il Consiglio ha votato lunedì – si impegna il sindaco ad adempiere al mandato conferitogli ad aprile; inoltre, si impegna a farsi consegnare da Publiacqua le mappe del territorio comunale relative alla rete fognaria e delle infrastrutture legate al ciclo dell'acqua; ma anche, a effettuare un monitoraggio sulla qualità dei servizi svolti dal gestore e promuovere controlli sugli investimenti". 

Il documento, frutto di una mediazione fra maggioranza e opposizione, chiede infine anche "di intraprendere azioni forti, persino legali, nei confronti di Publiacqua, affinché venga rispettato il contratto di servizio e i legittimi interessi degli utenti". L'obiettivo, insomma, è di contrastare i disagi e chiedere che il servizio sia adeguato sul territorio.

Il sindaco Grasso, che ha poi votato a favore del documento finale, ha ricordato che alcuni investimenti Publiacqua li ha portati a termine: "Tra i lavori fatti, ricordo il bypass di Levane e quello più recente al Pestello, oltre che la connessione all'acquedotto dell'abitato di Moncioni. Certo, alcuni disagi restano e c'è bisogno di ulteriori investimenti", ha ammesso. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati