26, Giugno, 2024

Apre la biblioteca comunale “Venturino Venturi”

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Sabato 30 giugno alle 18.00 ci sarà l’inaugurazione della nuova struttura intitolata all’artista del Murales di Castelnuovo dei Sabbioni nell’anno del centesimo anniversario delle sua nascita (1918 – 2018)

La nuova Biblioteca comunale 'Venturino Venturi' aprirà le porte alla comunità sabato 30 giugno alle 18.00. Si trova all'interno dei locali dell'ex anagrafe adiacenti al Comune in viale Principe di Piemonte ed è intitolata all'artista, autore del Murales di Castelnuovo dei Sabbioni, nel centesimo anniversario della nascita.

Dopo l'apertura con la Filarmonica Umberto Giordano, ci saranno gli interventi del Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e della direttrice del museo Venturino Venturi di Loro Ciuffenna Lucia Fiaschi. Ad illustrare il progetto saranno le curatrici del Progetto Biblioteca, Federica Baldini e Giulia Peri.

La nuova biblioteca sarà un luogo di studio per gli studenti superiori e universitari e uno spazio di aggregazione e socializzazione. Riunirà l'intero patrimonio librario del Comune di Cavriglia. Nei mesi scorsi è stata completata l'archiviazione digitale di tutti i volumi al momento presenti nelle varie sedi comunali e negli archivi dei plessi scolastici di Cavriglia e Castelnuovo dei Sabbioni. "Ciò consentirà agli utenti di verificare in maniera rapida ed efficace la disponibilità del volume desiderato e la sua eventuale collocazione negli archivi cavrigliesi o nella rete bibliotecaria della Provincia di Arezzo, senza dover ricorrere a lunghe ricerche nelle biblioteche o nelle librerie del fondovalle valdarnese. I libri resteranno suddivisi in varie sedi: alcuni verranno spostati negli scaffali della nuova Biblioteca Comunale, altri resteranno nei plessi scolastici".

“Da troppo tempo mancava una biblioteca – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni -, non solo come spazio fisico, ma come luogo dell'anima. All'Amministrazione Comunale spettava il compito del suo insediamento e della sua gestione, alla nostra comunità ora spetta quello più complesso: renderla viva e operativa”.

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