Costituita anche l’associazione “Amici della biblioteca” con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento delle nuove generazioni nel progetto
Resta soltanto da completare l'allestimento degli arredi ma la nuova Biblioteca Comunale Venturino Venturi a Cavriglia adesso è una realtà. Dopo anni di attesa il luogo di studio e di aggregazione per giovani, studenti superiori e universitari, intitolato al grande artista lorese nel centesimo anniversario della sua nascita e ricavato all'interno dei locali dell'ex anagrafe adiacenti al palazzo comunale, sta per essere inaugurato. Il taglio del nastro si terrà il 30 giugno.
"In una società sempre più dominata dai Social Network, a Cavriglia nascerà una struttura dedicata ai giovani che le nuove generazioni dovranno vivere come un'opportunità per uscire dagli spazi virtuali e per essere finalmente protagonisti attivi anche nel loro tempo libero".
La struttura riunirà l'intero patrimonio librario del Comune. Nei mesi scorsi è stata completata l'archiviazione digitale di tutti i volumi al momento presenti nelle varie sedi comunali e negli archivi dei plessi scolastici di Cavriglia e Castelnuovo dei Sabbioni. Ciò consentirà agli utenti di verificare in maniera rapida ed efficace la disponibilità del volume desiderato e la sua eventuale collocazione negli archivi cavrigliesi o nella rete bibliotecaria della Provincia di Arezzo, senza dover ricorrere a lunghe ricerche nelle biblioteche o nelle librerie del fondovalle valdarnese.
I libri resteranno suddivisi in varie sedi: alcuni verranno spostati negli scaffali della nuova Biblioteca Comunale, altri resteranno nei plessi scolastici. È stata anche costituita l'associazione “Amici della biblioteca” con l'obiettivo di favorire il coinvolgimento delle nuove generazioni nel progetto.
“La nuova struttura – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – sarà un punto di riferimento per i giovani del nostro territorio dove verranno promosse attività ludiche, didattiche e culturali. Da troppo tempo mancava una biblioteca, non solo come spazio fisico, ma come luogo dell'anima. All'Amministrazione Comunale spettava il compito del suo insediamento e della sua gestione, alla nostra comunità ora spetta quello più complesso: renderla viva e operativa”.