Sono state 150 le donne che si sono recate nei centri trasfusionali della provincia di Arezzo oggi, per una donazione speciale in vista dell’8 marzo. Per loro in dono un ramo di mimosa
Ben 150 donne, questa mattina, si sono presentate per donare il sangue nei centri trasfusionali della provincia di Arezzo, compreso l'ospedale del Valdarno. Alla fine, insieme al tradizionale cerotto, hanno ricevuto una mimosa. Le donatrici di sangue hanno dato un significato aggiuntivo all'8 marzo, la Giornata internazionale della donna, nel segno della solidarietà e della tutela della salute.
L'operazione "Donazione in rosa" si è svolta nei centri trasfusionali di Arezzo, Bibbiena, Sansepolcro Cortona e Valdarno su iniziativa di Asl Tse e di Avis, Fratres e Croce Rossa. Nell'occasione è stato ricordato che tutti possono donare. I limiti sono dettati dall'età: non meno di 18 e non più di 70. E dal peso: non meno di 50 chili. Le donne possono donare anche tre volte all'anno, alternando sangue e plasma/piastrine. Durante la gravidanza e fino a 6 mesi dopo il parto non è possibile farlo.
foto Fratres San Giovanni
Le donazioni, nella provincia di Arezzo, sono in crescita. Nel 2020 quelle di sangue sono state 19.883 di cui il 26% di donne. Quelle di plasma/piastrine sono state 5.348 di cui il 43% da donne. Il 2021 è iniziato con una crescita del 5%: nei soli mesi di gennaio e febbraio ci sono state 3.489 donazioni di sangue (di queste il 25% da parte di donne) e 815 donazioni plasma/piastrine (46%).