24, Novembre, 2024

Amministrative 2014 in Valdarno, le categorie economiche ai candidati: “Saremo vigili, chiederemo un coinvolgimento serio”

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A tre giorni dalle elezioni amministrative, i rappresentanti valdarnesi di CNA, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti lanciano le loro richieste e proposte. E promettono di mantenere alta l’attenzione

"Le elezioni amministrative in Valdarno sono una fondamentale occasione per attivare un confronto che dovrà rimanere stabile ed efficiente per i prossimi cinque anni". Tornano alla carica i presidenti rispettivamente di CNA, Franca Binazzi; Confartigianato, Maurizio Baldi; Confindustria, Emiliano Taranghelli, Confapi, Carlo Cioni; Confcommercio, Lorenzo Parigi e Paolo Mantovani; e Confesercenti, Laura Di Loreto.

Le categorie economiche che rappresentano il mondo economico e produttivo del Valdarno sono tutte d'accordo: proposte chiare, e massima vigilanza sulla realizzazione degli obiettivi. "Dopo gli incontri che abbiamo avuto con i candidati dei vari comuni ci preme ricordare a tutti che saremo vigili affinché le enunciazioni elettorali non rimangano lettera morta". 

E gli obiettivi sono chiari. "Prima di tutto agire in modo coeso per lo sviluppo complessivo di un’area sempre più complessa ed interdipendente come quella del Valdarno. I problemi con i quali ci confrontiamo sono in larga parte di dimensione sovracomunale: noi già da tempo sollecitiamo l’armonizzazione degli strumenti amministrativi, dei regolamenti e dei tributi locali della vallata, così come la razionalizzazione nella gestione dei servizi di pubblica utilità. E quindi la proposta del Comune unico come strumento di spinta innovativa alla crescita competitiva della vallata".

Sul fronte dei tributi, le categorie economiche chiedono di "contenere al livello più basso possibile il prelievo per i tributi locali in un periodo economico sfavorevole che vede le nostre aziende protese verso una difficile ripresa economica. E su questo argomento è necessaria anche chiarezza e tempismo delle scelte". 

Per sostenere le imprese, sul piatto ci sono proposte come la "riduzione degli oneri di urbanizzazione e suolo pubblico per quegli imprenditori che intendono realizzare una nuova azienda o ampliare quella esistente. Si potrebbero realizzare infrastrutture per incentivare l’economia: piccoli lavori per strade, scuole, fognature. Occorre sostenere l’attività ordinaria che riguarda più da vicino le imprese, attraverso politiche di recupero e di riqualificazione urbana utili allo sviluppo e alla coesione dei sistemi economici locali".

Inoltre, le categorie economiche del Valdarno chiedono ai futuri amministratori di ricorrere ad "appalti a chilometri zero, in particolar modo per quanto riguarda le opere pubbliche; le amministrazioni locali si dovrebbero adoperare per favorire, nel rispetto della legge, le aziende del territorio. Per quanto riguarda la viabilità, riteniamo fondamentale la realizzazione della nuova viabilità tra le Coste e il nuovo casello autostradale e la realizzazione della strada di collegamento tra il nuovo ponte e le Coste secondo i progetti originari. Senza tali opere infatti, la realizzazione della variante alla Sr69 rischia di trasformarsi in un opera incompiuta, senza risolvere completamente il problema della viabilità in Valdarno". 

Infine, la richiesta di promuovere nuove attività economiche nei centri storici: "La concessione di incentivi (come l'abbattimento degli oneri di urbanizzazione e del suolo pubblico, o l'esenzione per alcuni anni dal pagamento di IMU, Tasi, Tari) potrebbe essere in grado di attrarre nuove attività di pregio nel centro della città". 

"Abbiamo parlato con i Candidati prima delle elezioni – affermano i Presidenti delle sei categorie – e intendiamo parlare con gli eletti Sindaci subito dopo l'esito del voto; vorremmo essere interlocutori presenti e propositivi, partecipare alle scelte per contribuire allo sviluppo di un territorio che non è sfuggito alle grandi difficoltà di questo tempo, ma che, grazie anche alle aziende presenti, ha ancora tante potenzialità".  

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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