27, Aprile, 2024

Allerta smog, sale la preoccupazione anche in Valdarno. Sforamenti di Pm10? Forse più di 1 giorno su 2

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Manca, come ormai noto, una centralina Arpat in Valdarno: ma quella di Arezzo ha registrato 15 sforamenti nell’ultimo mese, e storicamente l’ambito valdarnese riportava condizioni peggiori. Insomma, pur senza riscontri diretti è presumibile che, in particolare nel fondovalle, gli inquinanti siano ormai a livelli preoccupanti

Non saremo ai livelli di Firenze e del suo hinterland, dove gli sforamenti dei limiti di Pm10 nell'ultimo mese sono stati praticamente quotidiani. Ma è lecito pensare che il Valdarno sia messo comunque peggio di Arezzo, dove opera l'unica centralina Arpat di riferimento: la quale in un mese ha registrato 15 sforamenti.

In Valdarno, ormai si sa, la centralina per il rilevamento degli inquinanti in atmosfera non c'è più. Però se si guardano i dati storici, si nota come quella che lavorava ad Incisa di solito rilevava performance peggiori di quella di Arezzo. Insomma, in questi giorni probabilmente nel fondovalle valdarnese in particolare, dove la cappa di nebbia non si è praticamente mai dispersa tenendo con sé anche molte delle particelle sospese in aria, gli sforamenti siano stati numerosi, forse più di 1 ogni 2 giorni. 

Certo, ampliare la rete di misurazione senza poi attivare azioni concrete per ridurre l'inquinamento in atmosfera è praticamente inutile, come ha ribadito in questi giorni la direttrice di Arpat, Maria Sargentini: ma il Valdarno ha bisogno di un monitoraggio costante, non limitato soltanto a giorni di emergenza come questi. La presenza di attività industriali, di un importante tratto autostradale (spesso congestionato), della ferrovia e di agglomerati residenziali e produttivi in aree territorialmente limitate porta con sé la presenza di inquinamento atmosferico che è importante tenere sotto controllo. 

Lo hanno ribadito anche i consiglieri comunali di Figline e Incisa Piero Caramello e Simone Lombardi, tra i protagonisti di questa battaglia. "Il Consiglio comunale aveva deliberato all'unanimità la richiesta di riattivazione della centralina per il controllo dell'aria che ad oggi ancora non è entrata in funzione. Oggi occorre mettere in campo tutte le misure possibili per limitare i danni causati dallo smog e dall'inquinamento. Ci rivolgiamo alla maggioranza e al Pd: in questi 18 mesi hanno mostrato scarsa visione in termini di tutela ambientale. Ora non sono più sufficienti interventi spot o peggio ancora di emergenza, occorre una visione chiara di come si vuole tutelare l'ambiante del nostro territorio, sul quale tra qualche tempo insisterà una nuova produzione di inquinamento ovvero la terza corsia dell'autostrada. Serve una nuova visione di mobilità sostenibile. E occorrono nuove politiche anche in altri settori, come l'energia e l'edilizia. Dobbiamo fare lo sforzo di immaginare un nuovo modo di creare energia, un nuovo modo di riscaldare le nostre case e una nuova strategia per i rifiuti". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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