La valdarnese della Ginnica Giglio è tornata in gara con l’Italia dopo più di un anno di assenza. Una buona prova che aiuta l’Italia a conquistare il secondo posto del torneo internazionale dietro agli irraggiungibili Stati Uniti di Simone Biles, la squadra più forte di ogni epoca
Alessia Leolini è tornata. Potrà migliorare ancora la condizione fisica e con quella anche i risultati, ma la ginnasta della Giglio Montevarchi è di nuovo sui massimi livelli dopo un lungo stop per l’infortunio e l’operazione al piede. Ieri a Jesolo ha indossato quel body azzurro che le mancava da più di un anno e anche grazie alla sua buona prova l’Italia ha chiuso al secondo posto del Trofeo internazionale, dietro a degli Stati Uniti irraggiungibili.
La prima rotazione al corpo libero avrebbe regalato un punteggio migliore se non fosse stato per l’uscita imperfetta dalla prima diagonale che comunque non ha impedito a Leolini di prendersi un buon 13.050. Molto bene al volteggio, chiuso con 13.900, la valdarnese è salita poi sulle parallele per un esercizio di difficoltà aumentata rispetto a quelli proposti dopo l’infortunio ed è stata premiata con un 13.400. Qualche sbilanciamento sulla trave le è costato il 12.900 finale.
L’Italia, senza la stella Vanessa Ferrari e l’altra valdarnese Lara Mori (la prima fuori per i postumi di una mononucleosi che l’ha debilitata negli ultimi tempi, la gigliata invece per lo strappo al polpaccio rimediato a Firenze) ha trovato una grande Erika Fasana e con 224.350 punti ha raggiunto il secondo gradino del podio.
Troppo distante il primo, prenotato già alla vigilia dagli Usa, in pedana con quella che viene ritenuta la formazione più forte di ogni epoca, capitanata da una Simone Biles aliena rispetto a tutte le altre ginnaste del mondo. Una cosa del genere, in Italia, non s’era mai vista: Biles sfonda il muro dei 62 punti per la seconda volta consecutiva, unica donna nella storia, e vince – anzi, stravince – tutti e quattro gli attrezzi. È la miglior ginnasta mai nata e ieri ha incantato gli oltre 4mila spettatori presenti al Pala Arrex. Per Leolini e per tutto lo sport valdarnese, essere in gara mentre si scrive la storia è una grande soddisfazione.
