20, Aprile, 2024

Aggrediscono con percosse e minacce un presunto testimone. Arresti domiciliari per due fratelli

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I due fratelli, arrestati dal commissariato di polizia di Montevarchi per spaccio di sostanze stupefacenti nel dicembre scorso, erano adesso sottoposti all’obbligo di presentarsi negli uffici della polizia. L’aggressione è avvenuta in pieno centro

Sono di nuovo agli arresti domiciliari per aver aggredito e malmenato colui che pensavano avesse fatto i loro nomi alla polizia. Si tratta di due fratelli albanesi arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti nel dicembre scorso.

Il 20 dicembre dell'anno scorso la squadra anticrimine del commissariato di polizia di Montevarchi arrestò i due giovani fratelli albanesi di 18 e 23 anni. In una pertinenza agricola delle campagne di Caposelvi, nel comune di Montevarchi, furono ritrovati e sequestrati in tutto 610 grammi di marijuana, 5 di cocaina, due bilancine di precisione, denaro contante e assegni.

Dopo aver trascorso un periodo di tempo in custodia cautelare in carcere e successivamente agli arresti domiciliari, i due giovani attualmente erano sottoposti alla misura dell’obbligo quotidiano di presentazione presso gli uffici di polizia. Qualche giorno fa nel centro di Montevarchi hanno avvicinato un ragazzo e, ritenendolo colui che li aveva indicati alla polizia come spacciatori, lo hanno aggredito, minacciato e malmenato.

Per questo la squadra anticrimine del commissariato di polizia ha segnalato la vicenda all’Autorità Giudiziaria la quale, riconoscendo l’aggravamento delle esigenze cautelari, ha disposto il reintegro degli arresti domiciliari.

La nuova misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Arezzo è stata eseguita ieri. I due fratelli sono adesso nella propria abitazione in attesa di giudizio.

 

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