Le agenzie del Valdarno hanno partecipato alla manifestazione a Firenze per chiedere al governo sostegni rapidi e immediati
Tra i settori più colpiti dall'emergenza Coronavirus ci sono loro: le agenzie di viaggio. Stamattina, tra i tanti operatori di questa categoria che hanno manifestato in piazza Santa Croce a Firenze, in contemporanea con Milano e Torino, c'erano anche tanti rappresentanti provenienti dal Valdarno aretino e fiorentino. 53 agenzie di viaggio della provincia di Arezzo, di cui 13 del Valdarno hanno deciso di non aprire e di farlo solo il 3 di giugno.
Distanziamento sociale e valigie vuote, in una piazza che a gran voce chiedeva aiuto alle istituzioni per le proprie imprese. Un sostegno concreto e immediato per impedirne la chiusura.
L'appello del territorio è stato accolto da tutti i sindaci del Valdarno, condividendo la posizione degli agenti di viaggio e dichiarandosi vicino a loro in questo momento difficilissimo. Inoltre, anche Forza Italia di Arezzo, dopo la manifestazione a Firenze, ha offerto il proprio appoggio alle agenzie turistiche dell'aretino.
Gli operatori commerciali stanno riflettendo sulla possibilità di organizzare un'altra manifestazione, stavolta a carattere nazionale, a Roma.