Il capogruppo Roberto Grandis all’attacco di Publiacqua e dell’amministrazione comunale: “Mai fatto nulla di concreto per anni, troppo facile ore imputare la colpa alla siccità”. E annuncia la richiesta degli atti relativi agli investimenti fatti dalla società sulla rete idrica
"Possibile che un territorio ricco di acqua sorgiva come Reggello o altri comuni della zona si ritrovino a centellinare l'acqua per la cattiva gestione della rete idrica, perché di questo si tratta?". A chiederlo è Roberto Grandis, capogruppo in Consiglio comunale a Reggello del Movimento 5 Stelle. Nel reggellese la situazione si è fatta difficile sul fronte del servizio idrico, e in alcune località è iniziato lo stop all'uso dell'acqua in notturna.
Per Grandis, il problema viene da lontano, e il consigliere punta il dito contro Publiacqua: "Vi siete presi oneri e onori con la gestione dell'acqua e una rete idrica vetusta certo, ma in tutti questi anni di gestione con milioni di utili, non siete mai intervenuti strutturalmente con programmazione di sostituzione delle parti più vecchie della rete. Oggi si lancia la 'ricerca straordinaria delle perdite' ma sono mesi, anzi anni, che si vive in manutenzione straordinaria: riparazioni con perdite per le strade eseguite anche dopo settimane, migliaia di litri persi perché si preferisce dare in appalto o subappalto al ribasso invece di avere personale e aziende del territorio che possono intervenire celermente".
"Oggi, dopo più di 10 anni, dopo settimane di problemi sul territorio del Valdarno fiorentino e aretino; oggi, dopo intere giornate di cittadini presi in giro dai dischi del call center o dagli operatori incolpevoli; oggi vi svegliate. Eppure – attacca Grandis – ci sono perdite tuttora in varie zone dei comuni anche segnalate più volte, alcune da settimane con il vostro simbolo stampato accanto e chiedete di non sprecare l'acqua ai cittadini, una vera presa in giro. Troppo facile salvare la faccia sull'emergenza idrica per le poche piogge quando l'assenza è stata decennale su tutto il territorio".
il capogruppo pentastellato parla già del futuro, "alla scadenza del vostro contratto, se sarò ancora in carica, chiederò ai cittadini se vogliono restare sotto la gestione di tale partecipata o tornare a gestione comunale, avete ancora 4 anni per cambiare rotta" e ancora: "S l'amministrazione non accetterà il voto dei suoi concittadini può sempre rimettere il mandato e lasciare la gestione del comune a chi vuole i servizi migliori per i cittadini e il territorio". E intanto annuncia una richiesta di accesso agli atti: "Chiederò tramite gli uffici del comune competenti al CdA di Publiacqua, in qualità di Consigliere comunale, di fornire i documenti degli investimenti ordinari e straordinari dei 5 anni passati e di quelli futuri con i relativi costi e da chi sono stati sostenuti: se da Publiacqua, o in parte dai comuni, oppure spalmati sulle bollette degli utenti". .