23, Novembre, 2024

Accordo con i medici di famiglia: saranno loro a somministrare il vaccino anti-covid agli ultraottantenni

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La Regione Toscana, rappresentata dall’assessore Bezzini, ha siglato il preaccordo con le sigle sindacali Fimmg e Snami dei medici di base. Gli over 80 si vaccinano al momento con Pfizer-BioNTech o Moderna. Si partirà da lunedì 15 febbraio

I medicina generale saranno impegnati nelle vaccinazioni per il Covid-19 agli ultraottantenni: firmata l’intesa tra la Regione, rappresentata dall'assessore Bezzinie le sigle sindacali Fimmg e Snami, rappresentate da Alessio Nastruzzi e Alessio Lambardi. Altre sigle di sindacati di medici di base potranno aggiungersi nei prossimi giorni.

I medici di famiglia vaccineranno i loro pazienti nei propri studi oppure in strutture idonee individuate e messe a disposizione dalle aziende sanitarie. Le vaccinazioni, che non sono obbligatorie (e per cui serve pertanto un consenso) ma fortemente consigliate, saranno programmate durante la settimana e potranno essere svolte anche a domicilio, tenuto conto delle condizioni del paziente.  

Gli over 80 si vaccinano al momento con Pfizer-BioNTech o Moderna. Si partirà da lunedì 15 febbraio, con gradualità: i medici potranno garantire capillarità sul territorio, conoscenza dei propri assistiti e rapporto personale. Il vaccino e tutto il materiale necessario, compresi i dispositivi di protezione individuale e i farmaci per contrastare eventuali reazioni allergiche importanti, saranno distribuiti presso le farmacie convenzionate ai medici, che sui loro computer avranno un cruscotto con evidenziati tutti gli ultraottantenni tra i propri assistiti.

L’agenda terrà conto delle dosi in quel momento disponibili. La prenotazione del richiamo, a 21 o 28 giorni a seconda del vaccino, sarà elaborata in automatico dal  sistema. Per le prime tre settimane saranno garantiti almeno sei dosi  ogni sette giorni per ciascun medico. 

“Dobbiamo ringraziare tutti questi professionisti per la disponibilità, la responsabilità e la collaborazione” commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore alla salute Simone Bezzini.  “I nostri sforzi sono tutti protesi a dar vita alla migliore campagna vaccinale possibile e portare il vaccino il più vicino al cittadino. L’obiettivo finale è garantire la copertura vaccinale di tutta la popolazione toscana”.  

La vaccinazione anti-covid è partita a fine dicembre dagli operatori sanitari e socio-sanitari e poi dal personale e degli ospiti delle Rsa  (per i quali la vaccinazione è quasi completa, anche con i richiami), poi da ieri si è aperta la fase che riguarda il personale delle scuole e delle università e le forze armate e di polizia tra 18 e 55 anni, come indicato dal Governo, con vaccini AstraZeneca, sono partite oggi. Da lunedì 15 febbraio, appunto, sarà la volta degli ultraottantenni, circa 320mila in Toscana. 

“La Toscana è la prima e finora unica regione in Italia ad aver scelto di vaccinare questi anziani con i medici di medicina generale – sottolinea ancora l’assessore Bezzini – una scelta ambiziosa e un lavoro che ha richiesto settimane di confronto  e messa a punto delle procedure. Un percorso non banale. Si inizierà gradualmente – aggiunge – e la prossima settimana sarà una prova generale”.  

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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