23, Aprile, 2024

2 giugno, le celebrazioni in Valdarno ai tempi del Covid-19

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Tante le iniziative organizzate in tutto il Valdarno per il 2 giugno: in molti hanno voluto trasmettere un messaggio di speranza in questa Festa della Repubblica dal sapore anomalo a causa dell’emergenza Coronavirus

È un 2 giugno con tante iniziative di speranza e solidarietà quello che si celebra oggi in Valdarno: una festa della Repubblica senza assembramenti, diversa dal solito per gli effetti della pandemia, in cui i Comuni hanno messo in luce i valori della Costituzione.

Il pensiero del sindaco di Bucine si è rivolto al primo articolo della Costituzione: "oggi, è doveroso rivolgere il mio pensiero agli artigiani, ai commercianti, alle imprese, a tutti i lavoratori, alle famiglie, che con grande fatica e sacrificio, stanno ripartendo e affrontando le difficoltà causate dal covid-19 che sta mettendo a dura prova il nostro paese. Ribadisco ancora una volta, il mio impegno a compiere fino in fondo il mio dovere quotidiano ed essere vicino ai miei cittadini."

Castelfranco Piandiscò ha voluto celebrare insieme ai neo-maggiorenni la Festa della Repubblica, il Comune ha inviato una copia della Costituzione Italiana con una lettera e un saluto da parte del sindaco e di tutta la giunta. Ecco alcuni di loro nell'augurio rivolto a tutta la cittadinanza.

 

 

A Castelnuovo dei Sabbioni, Cavriglia, il museo MINE e la centrale dell'Enel si sono accesi di verde, bianco e rosso in onore della festa. "Sacrificio, civiltà, speranza – scrive il sindaco Degl'Innocenti – Per la Festa della Repubblica abbiamo acceso con un tricolore anche il Borgo di Castelnuovo, cuore della memoria e del sacrificio di questa comunità. Resterà illuminato fino al prossimo 4 luglio, per unire simbolicamente un periodo storico pieno di difficoltà e di dolore, ma anche ricco di forza, di rinascita e di luce. Per riflettere. Per sentirsi una volta di più orgogliosi di essere una grande Repubblica. Oggi più che mai. Buon 2 Giugno da tutta l’Amministrazione Comunale di Cavriglia!"

 

 

8 storie impreviste di abbracci mancati, è l'idea e l'appuntamento di stasera per festeggiare la Festa della Repubblica a Figline Incisa pur non potendosi incontrare in piazza. "La festa della Repubblica ogni anno per noi, per Figline e Incisa, è l'occasione per riscoprire le nostre radici profonde – afferma il sindaco Mugnai – per rammentarci quali sono i nostri valori, per ricordarci di che pasta è fatto questo nostro Paese, che nel tempo più buio ha resistito, si è liberato dal nazifascismo e ha costruito uno Stato democratico. Quest'anno, in questo periodo di emergenza, non possiamo ritrovarci in Piazza in migliaia ad ascoltare gli inni e vedere i fuochi d'artificio, ma dovevamo comunque trovare il modo per riscoprire cosa vuol dire vivere in un Paese libero, per ricordarci che con la solidarietà, la coesione e rimboccandoci le maniche "ce la faremo sempre. Vi aspettiamo stasera sulla pagina del Comune di Figline e Incisa per ascoltare insieme queste 8 storie impreviste e di abbracci mancati. Evviva la Repubblica!". La Presidente del Consiglio comunale, Silvia Fossati e la sindaca Giulia Mugnai hanno rivolto il loro saluto alla cittadinanza per la Festa della Repubblica tramite un video.

Laterina Pergine cita le parole del presidente Mattarella con un plauso ai cittadini: il sindaco Neri ha affermato: "Continuiamo a prestare la massima attenzione ai nostri comportamenti ed a rispettare le norme di sicurezza, sarebbe inaccettabile ora disperdere il coraggio, il dolore e lo straordinario esempio che tutta la cittadinanza ha mostrato durante questa dolorosissima emergenza. Proprio per questo colgo l'occasione per augurare a tutti voi una felice Festa della Repubblica prendendo in prestito le parole e la riflessione del nostro Presidente Sergio Mattarella che proprio ieri ci ricordava: "C'è qualcosa che viene prima della politica e che segna il suo limite. Qualcosa che non è disponibile per nessuna maggioranza e per nessuna opposizione: l'unità morale, la condivisione di un unico destino. Un territorio con l'altro. Tutti parte di una stessa storia. Di uno stesso popolo. Io sono fiero di questo Paese"

Stamattina a Montevarchi è stata deposta la tradizionale corona di alloro alla presenza del sindaco Silvia Chiassai Martini e dei rappresentanti delle forze dell'ordine. L'emergenza non ha impedito al corpo musicale G. Puccini di suonare in occasione della manifestazione, distanti ma uniti, hanno realizzato un video per celebrare la festa. Inoltre, Palazzo del Podestà è stato illuminato con i colori del tricolore.

 

 

Il sindaco di Reggello ha augurato una buona Festa della Repubblica a tutti i suoi concittadini citando il discorso del presidente Sergio Mattarella, mentre il castello di Sammezzano ha voluto esprimere la propria vicinanza in questo momento restando colorato di verde, bianco e rosso in onore della celebrazione.

 

 

Costituzione italiana per tutti i neo-diciottenni di Rignano con un saluto rivolto alla cittadinanza firmato dal sindaco Lorenzini e dal presidente del consiglio: "Oggi sarà un 2 giugno sobrio per una giornata diversa dal solito per le modalità di svolgimento ma non per il suo significato. Dalla libertà data dal referendum sulla forma di Stato è nata una Repubblica in cui tutti i cittadini concorrono, in egual misura, a determinare, le scelte fondamentali della vita nazionale. La giornata del 2 giugno, infatti, è l’occasione che riunisce tutti gli italiani. Oggi come nel 1946. Ieri sera, ad esempio, si è tenuto il “Concerto dedicato alle vittime del coronavirus”, ancora disponibile in streaming sul sito quirinale.it un’occasione importante per rimarcare ancora il valore della nostra Comunità. Un valore fondamentale. Anche quest’anno, come di consuetudine, i neodiciottenni rignanesi riceveranno una copia della Costituzione Italiana, attraverso la spedizione postale che abbiamo attivato nelle scorse settimane. A tutti Voi, cari cittadini, un caro augurio per una Festa della Repubblica che possa rappresentare al meglio la forza della nostra Cittadinanza in questo periodo difficile che potremo superare restando tutti uniti."

Anche San Giovanni ha consegnato la costituzione ai suoi neo-diciottenni con una lettera da parte del sindaco Valentina Vadi.

A Terranuova 21 rose rosse per ricordare le donne che scrissero la costituzione: il Comune, alla presenza del sindaco Sergio Chienni, ha voluto ricordare i personaggi storici femminili fondamentali per la Repubblica con delle rose esposte a Palazzo Concini.

 

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