Nuova lettera al Prefetto e a Poste Italiane: l’ufficio postale rimane aperto soltanto al mattino, mentre nei pomeriggi ancora nulla. E le code sono sempre più lunghe
Non diminuiscono i disagi e le code all'ufficio postale di Reggello, dove l'orario di apertura è ancora ridotto: l'ufficio infatti è aperto soltanto al mattino e non sono ripartite mai le aperture pomeridiane. Il Sindaco reggente Piero Giunti aveva già inviato nello scorso mese di dicembre una lettera a Poste Italiane e per conoscenza al Prefetto Alessandra Guidi. Visto però che la situazione non si è risolta, Giunti ha scritto nuovamente una lettera inviandola al Prefetto Guidi e per conoscenza a Poste Italiane.
Giunti segnala in particolare il problema degli assembramenti che si creano ogni mattina di fronte all’ufficio. "Quasi ogni giorno si formano lunghe code con attese anche di una o due ore per gli utenti. La situazione negli ultimi giorni è ulteriormente peggiorata", spiega. Giunti chiede al Prefetto sostegno alla richiesta del Comune di una rapida riapertura pomeridiana. "Il ritorno alla normalità diluirebbe sicuramente gli utenti nell’arco della giornata evitando gli assembramenti che, purtroppo, con il perdurare dell’emergenza sanitaria rimangono molto pericolosi".
"La dirigenza di Poste Italiane deve capire i nostri problemi: quello di Reggello è un ufficio postale nel capoluogo di un comune – aggiunge Piero Giunti – ogni giorno tanti cittadini hanno necessità di usufruire dei servizi, ci sono molte persone anziane che ancora non riescono ad usare gli smartphone e tutti i servizi online di poste. Succede quindi che gli anziani che hanno necessità dei servizi di Poste sono costretti a stare fuori al freddo e, per di più, in assembramento. Proprio quest’ultimo è il problema più grave e che mi crea maggiore preoccupazione".
"Mi auguro che nel mese di marzo anche Reggello possa essere fra quei comuni dove la Posta riapre i suoi sportelli come nella situazione pre-covid. Ringrazio per l'interessamento e la vicinanza l’Assessore Regionale Ciuoffo e il Prefetto di Firenze. Spero che Poste Italiane intervenga quanto prima, altrimenti sarò costretto a intervenire nuovamente percorrendo anche altre strade, perché in questa battaglia sento il dovere di stare accanto ai miei cittadini di Reggello", conclude Giunti.