L’allarme lanciato dai volontari che si occupavano dei gatti, per lo più randagi. Ieri mattina li hanno trovati morti: è certo che si sia trattato di avvelenamento. L’assessore del comune di Montevarchi, Piero Francini: “Chi porta il cane in quella zona presti la massima attenzione”
Uccisi senza un perché, forse solo per toglierli di torno. Tremenda la fine di una ventina di gatti, che da alcuni mesi popolavano l'area dell'ex cantiere per la costruzione del Ponte Leonardo, nelle campagne di Levanella.
Ieri mattina, i volontari che davano loro da mangiare e che si occupavano di loro, li hanno trovati morti. Si trattava per la maggior parte di randagi, ma nel gruppo c'erano anche i mici di alcune famiglie che abitano nella zona.
Allertato il servizio veterinario della Asl, sembrerebbe certo che si sia trattato di avvelenamento. "Un fenomeno preoccupante e da condannare sotto tutti gli aspetti" commenta l'assessore del comune di Montevarchi, Piero Francini, amante degli animali e promotore in passato anche di una colonia felina per i randagi nel cuore di Montevarchi, dove vengono nutriti, curati e sterilizzati in collaborazione con Enpa.
"Ci saranno approfondimenti accurati su questa vicenda – conclude Francini – intanto io faccio appello a tutti coloro che hanno animali in quella zona, o che portano il loro cane a passeggio lungo l'Arno, vicino all'area del Ponte Leonardo: prestate la massima attenzione, non è escluso infatti che possano esserci altri bocconi avvelenati".