Gli Ibis tornano a migrare grazie all’uomo. Dopo 400 anni dalla sua scomparsa, a causa di un’eccessiva attività venatoria, l’Ibis eremita è tornato a migrare attraverso l’Europa verso l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello grazie al progetto “Ibis eremita-progetto Walddrappteam. Oggi il gruppo, composto da 26 Ibis, due deltaplani, un furgone ed un team di persone competenti e specializzate, ha fatto tappa al Campo volo di Cavriglia prima di proseguire il viaggio fino ad Orbetello dove gli uccelli saranno al sicuro nel periodo invernale. Un vero spettacolo quello a cui hanno assistito le persone presenti.
L’ibis eremita è una specie migratrice che risulta estinta dall’Europa centrale dalla metà del XVII° secolo principalmente a causa della caccia e che oggi è considerata a livello mondiale “a grave rischio di estinzione”. “Il progetto di reintroduzione dell’ibis eremita é iniziato con uno studio di fattibilità durato 10 anni a partire dal 2003 ed é stato poi co-finanziato dall’Unione Europea nel periodo 2014-2019 nel contesto di un progetto LIFE+ Biodiversity. A partire dal gennaio 2022 l’UE ci sostiene nuovamente (LIFE20 Reason for hope) per altri 7 anni. I paesi coinvolti sono sempre l’Austria, la Germania e l’Italia”.
Un volo quello degli Ibis seguito e scortato in sicurezza da personale esperto che con megafono indirizza gli uccelli verso il percorso da seguire. Nella mattina a Cavriglia vedere gli Ibis fermarsi per mangiare e riprendere le forze e ripartire insieme ai deltaplani ha suscitato in chi era presente emozione e meraviglia.
Spiega sulla pagina Facebook l’Associazione Förderverein Waldrappteam, fondata nel 2002 per per gestire e promuovere progetti scientifici per la conservazione e la reintroduzione degli ibis eremita: “Il processo di reintroduzione dell’ibis eremita ha ormai uno svolgimento ben preciso dettato da un metodo che ormai adottiamo con successo da anni. I pulcini nati presso gli zoo vengono allevati a mano da genitori adottivi umani ed in seguito vengono addestrati a seguire in volo un deltaplano che li porterà fino all’area di svernamento comune a tutta la popolazione europea di ibis eremita presso l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello in Toscana. A partire dalla seconda generazione gli ibis eremita migrano autonomamente e vengono monitorati grazie a dispositivi GPS che gli vengono applicati alla schiena. Il pubblico può seguire gli spostamenti dei nostri ibis tramite la App gratuita per smartphone Animal Tracker”. (Per saperne di più)
Dopo la pausa al Campo volo di Cavriglia gli Ibis e il gruppo umano sono ripartiti verso l’Oasi WWF di Orbetello.
Il video è di Diletta Cecchi