25, Aprile, 2024

Serristori, Simoni e Naimi presentano un’interpellanza al sindaco

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I capigruppo consiliari Cristina Simoni delle Liste Civiche per Figline e Incisa Valdarno e Lorenzo Naimi Movimento 5 Stelle chiedono al sindaco Mugnai chiarimenti sulla situazione del presidio figlinese

Sulla situazione del Serristori ventilata dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu Cobas della Asl Toscana centro con la chiusura nottruna del pronto soccorso e il trasferimento dei medici anestesisti i capigruppo consiliari Cristina Simoni delle Liste Civiche per Figline e Incisa Valdarno e Lorenzo Naimi Movimento 5 Stelle presentano un'interpellanza al sindaco.

Sugli ultimi provvedimenti presi dall’Azienda Usl Toscana Centro Simoni e Naimi scrivono: "in tali documenti pubblici si ricorda come sia stata assunta la decisione di chiudere il pronto soccorso nelle ore notturne e di trasferire ad altri presidi i medici anestesisti; da quanto si affermano tali decisioni pregiudicano il funzionamento degli indispensabili servizi sanitari di diagnostica radiologica, endoscopia digestiva, cardiologia, e anche attività oncologica, proprio perché a causa della mancanza del medico anestetista non potranno essere effettuate, trasfusioni di immunoglobuline, chemio terapia, biopsie oncologiche; tali provvedimenti sarebbero stati presi dalla Ausl Toscana Centro nell’ambito degli spostamenti di personale effettuato per contrastare la diffusione del Covid-19".

I due capigruppo continuano: "la riorganizzazione delle strutture ospedaliere per affrontare l’epidemia da nuovo coronavirus non può certamente avvenire a discapito dei malati ricoverati negli ospedali per patologie non legate al Covid-19; nelle settimane scorse l’ospedale Serristori è stato dichiarato Presidio Ospedaliero No-Covid e per questo sono stati aumentati i posti letto destinati all’assistenza di malati non colpiti dall’epidemia".

I due capigruppo consiliari concludono interpellando il sindaco Mugnai per sapere: "se corrisponde al vero quanto esposto da numerose organizzazioni sindacali e dai comitati cittadini e nel caso in cui fosse reale il quadro rappresentato da queste organizzazioni, cosa intende fare la sindaca, quale responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, per far sì che venga sanata la situazione che si è determinata all’Ospedale Serristori in modo che ai cittadini ricoverati all’ospedale di Figline siano assicurate tutte le cure necessarie, senza dover ricorrere ad altre strutture ospedaliere, tra l’altro già interessate da casi di Covid 19".

 

 

 

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