20, Aprile, 2024

Serristori: “Il Comitato ringrazia 1.500 cittadini. Un segnale politico che la Regione non può ignorare”

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Il Comitato salvare il Serristori ringrazi tutti coloro che hanno partecipato alla fiaccolata di venerdì scorso e bacchetta ancora il Pd. “Peccato per il voltafaccia del Pd locale”. Interviene anche Roberto Renzi con il coordinamento Forza Italia, U.d.C., Alleanza Popolare Toscana

Arrivano ancora commenti alla fiaccolata organizzata dai Cobas e dal Comitato salvare il Serristori in difesa del presidio figlinese. È lo stesso Comitato che intende ringraziare le 1.500 persone partecipanti alla manifestazione.

“Quel lungo corteo di fiaccole che è sfilato venerdì notte a Figline, è un segnale politico molto forte che la Regione Toscana non può ignorare” afferma in un comunicato il Comitato per la difesa del Serristori. Il merito per questa imponente partecipazione va ai 1500 cittadini, compresi anziani e bambini, che nonostante l’ora tarda,  hanno scelto di sfilare per le strade del paese pur di difendere il loro ospedale dal lento strangolamento a cui è sottoposto da anni da parte dell’Azienda Sanitaria”.

“La Regione e la Asl ora sanno che siamo pronti ad opporci con ogni mezzo al progressivo depotenziamento dell’ospedale che viene perpetrato da anni con sistematica e spietata determinazione ”.

Poi una bacchettata al Pd:

“Peccato – aggiunge il Comitato –  per l’incredibile voltafaccia del Pd locale, che meno di un anno fa addirittura faceva sfoggio del latino per protestare contro l’inadempienze della Regione e della Asl verso il Serristori:  'Pacta sunt servanda, I patti devono essere rispettati', mentre ora il Partito Democratico fa finta di non vedere che quegli stessi patti ancora non sono stati rispettati.  Addirittura due anni fa il Pd di Figline aveva il coraggio di sfilare accanto ai cittadini, adesso preferisce perdere la faccia  per farsi prendere in giro dall’ennesimo elenco di promesse che, come sempre è successo, non verranno rispettate”.

Anche Forza Italia – Udc – e Alleanza popolare toscana, nella figura di Roberto Renzi, commenta:

"Dopo aver aderito e partecipato convintamente alla fiaccolata per la difesa del Serristori,  pur condividendo le motivazioni e gli scopi della stessa, senza però controfirmare il documento dei cobas, ma convinti che la difesa del diritto alla salute di ogni cittadino non appartenga ad uno specifico schieramento politico, ma sia un diritto  sancito dalla nostra costituzione. Oggi crediamo sia arrivato il momento di una valutazione politica della situazione amministrativa del nostro Comune ed in generale della Vallata. I cittadini Valdarnesi, nella loro stragrande maggioranza hanno sempre premiato il PD confermandolo alla guida delle Amministrazioni Comunali di Vallata, alla Regione Toscana, e che cosa hanno ottenuto negli anni? Un bel niente".

"L'Ospedale dopo tanti proclami di rilancio e potenziamento nell'efficienza, viene continuamente svuotato, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti,  le problematiche del lavoro non sono seguite, se non quando avvengono i licenziamenti, i rumors che provengono da altre aziende locali non sono incoraggianti si parla di esuberi e licenziamenti, l'amministrazione comunale dov'è? La viabilità, il tanto decantato secondo ponte è sparito dalla programmazione della Provincia e della Regione, le strade sono sempre più malmesse, si è fatto una pista ciclabile che se non viene ultimata la variantina crea più problemi che vantaggi; tutt’oggi abbiamo la nostra area produttiva in piena emergenza idraulica, e il PD continua a chiedersi o cerca di immaginare il motivo perché non aprano altre aziende, noi invece ci chiediamo come facciano a domandarselo".

Infine la conclusione ancora sul Serristori:

"Il Sindaco lancia ben  sei comunicati stampa, fa venire in soccorso l’assessore regionale Saccardi, per la verità facendola incontrare solo a pochi intimi, non aderisce ad una manifestazione, anzi in tutti i  modi cerca di boicottarla, e poi si trova 1.500 persone in corteo; un pensierino a chiudere la legislatura anticipatamente dovrebbe farlo. Noi da sempre siamo disponibili a fare la nostra parte, serve solo che la popolazione si svegli da un letargo durato ben settant’anni".

 

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