22, Dicembre, 2024

Serristori, ecco il progetto per la casa della salute e l’ospedale. Ma sul presidio figlinese regna l’incertezza

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L’Asl approva lo studio di fattibilità per la Casa della Salute al Serristori. Sorgerà nei locali dell’attuale Pronto Soccorso che verrà spostato nelle ex cucine. Adesso parte la progettazione. Verrà riorganizzato anche l’ospedale. Costi previsti: quasi 2 milioni e 700mila euro. Ma il regolamento approvato dalla Conferenza Stato-Regioni rappresenta una spada di Damocle anche per il Serristori.

L'Asl approva lo studio di fattibilità per la nuova casa della salute all'interno dell'ospedale Serristori. Nei prossimi mesi partirà la progettazione. Si tratta di lavori da circa 2 milioni e 700mila euro, divisi in due tranche.

La casa della salute è prevista dai patti territoriali e ospiterà – questa è la descrizione fornita dalla Regione Toscana – i servizi socio-sanitari di base offerti dal Sistema sanitario regionale. A lavorarci “un team multidisciplinare, formato da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, infermieri, altri professionisti sanitari, personale sociale e amministrativo che garantiscono la presa in carico globale della persona, la continuità assistenziale ospedale-territorio e l'integrazione tra assistenza sanitaria e sociale”.
 
La casa della salute sorgerà al posto dell’attuale Pronto Soccorso che verrà allestito nei locali delle ex cucine.
 
I lavori presi in esame dallo studio di fattibilità riguardano da una parte la realizzazione della casa della salute, il cui costo previsto è di 1.657.932 euro, ma anche la riorganizzazione degli spazi del Serristori, opere da un milione di euro. Cifre spalmate in due tranche, con finanziamenti della Asl e della Regione.
 
In particolare lo studio mette in evidenza gli attuali punti critici dell’ospedale che riguardano praticamente tutta l’attuale struttura. Dal Cup, al Dipartimento Emergenza-Urgenza, mentre le attuali aree delle ex cucine e dell’ex radiologia sono inutilizzati o scarsamente utilizzate. Poi c’è il primo piano dove gli ambulatori di cardiologia sono “difficilmente raggiungibili” e con un’area di attesa insufficiente, ed i locali dell’ortopedia “inidonei” e lontani dal dipartimento di emergenza ed al reparto di radiologia. Criticità vengono segnalati anche per il dipartimento di Medicina A (“difficoltà oggettiva da parte del personale a raggiungere le stanze della degenza”), per la Sub-intensiva, Dh diagnostico ed il poliambulatorio.

Problemi anche al secondo e terzo piano: in molti reparti lo studio della Asl evidenzia spazi troppo risicati o ubicati male. Da qui l’ipotesi di riorganizzare l’ospedale, oltre alla realizzazione della Casa della Salute, con un preciso piano per spostare e adeguare i reparti.
 
Sono però giorni di profonda preoccupazione per la sanità locale visto il regolamento "Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera" approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Vera spada di Damocle sia per il Monoblocco che per il Serristori.

 

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