Era stata la Fim Cisl a lamentare di essere stata messa nelle condizioni di non partecipare alla conferenza stampa. La sindaca Mugnai: “Mai negato la partecipazione. Il Comune è parte attiva della vertenza; sempre in ascolto di tutti i lavoratori, senza distinzioni”
"Non abbiamo mai escluso nessuna sigla sindacale": così il Comune di Figline e Incisa replica alle accuse mosse ieri da Alessandro Beccastrini, segretario di Fim Cisl, in merito alla conferenza stampa in cui è stato presentato lo sportello aperto dalla Regione per la vertenza Bekaert. Beccastrini lamentava di essere stato messo nell'impossibilità di presenziare, a nome della Fim Cisl, a quella conferenza.
Accuse a cui arriva la replica dell'Amministrazione: "Nessuno mai è stato escluso dalla conferenza stampa, né giornalisti, né istituzioni, tanto meno lavoratori o rappresentanti sindacali. La conferenza stampa era ed è sempre stata convocata per le 11.30 di mercoledì 14 novembre e non ha mai subito variazioni di orario. Le organizzazioni sindacali sono state invitate tramite telefonata diretta, in cui si è specificato l’orario corretto di inizio e il luogo: correttezza suffragata dalla presenza delle altre sigle e degli altri soggetti arrivati (tutti puntuali) alla conferenza stampa alla quale hanno partecipato tutte le Rsu, compresa quella di Fim".
E in merito arriva anche il commento della sindaca Giulia Mugnai: "Dispiace che su un argomento così importante e delicato si creino polemiche che non aiutano nessuno, tanto meno i lavoratori e il percorso, lungo e faticoso, che deve guidarci verso la risoluzione della vertenza Bekaert. Il Comune non ha mai escluso nessun interlocutore che potesse dare un qualsiasi contributo alla causa: siamo stati promotori della manifestazione che il 29 giugno scorso ha portato in piazza cinquemila persone, oltre che di una campagna di solidarietà che ha raccolto 5mila euro per i lavoratori. Lo abbiamo fatto con impegno, serietà e soprattutto con spirito unitario: non lo abbiamo fatto solo noi, lo abbiamo fatto tutti, e questa è stata la forza di questa vertenza".
"Cercare divisioni adesso, in un momento cruciale per la reindustrializzazione, non è di aiuto ai lavoratori. Specie se la divisione avviene su una mancata partecipazione ad una conferenza stampa, specie se si è solo trattato di un disguido sull’orario. Capita, ma non credo sia utile. Il Comune – aggiunge Mugnai – non ha mai impedito a nessuno la partecipazione ad una conferenza stampa, dunque nessuna mancanza di rispetto. Con il segretario Fim Cisl mi sono sempre confrontata nel pieno rispetto dei ruoli e delle posizioni, invitandolo anche di recente (il 17 ottobre) ad un seminario in cui il Comune ha presentato un progetto formativo per l’assunzione di 25 giovani nel settore metalmeccanico, con la riserva di 5 posti per persone provenienti da crisi aziendali proprio come quella della Bekaert".
"Mi pare che stia prendendo campo la brutta abitudine di additare qualcuno di ‘non far nulla’ perché magari tutti i giorni non fa un’uscita pubblica. Ritengo invece – chiude Mugnai – che ci sia un tempo per le manifestazioni e per la protesta, ma anche per il lavoro intenso e silenzioso come quello utilizzato per costruire un corso di formazione con 12 aziende partner, oppure per adeguare gli strumenti urbanistici perché la reindustrializzazione sia una prospettiva concreta e realizzabile. Il Comune in questi mesi non è stato a guardare, e credo che in questa fase sia più utile concentrare le energie sulla reindustrializzazione, piuttosto che lanciare accuse sulla partecipazione ad una conferenza stampa. Sulla vertenza sono sempre stata in prima linea, sempre disponibile ad ascoltare e a creare momenti di confronto: continuerò a farlo, ma non se la discussione dovesse continuare a scivolare verso altri temi: io ho a cuore solo il futuro dei lavoratori, compreso l'indotto, e di un territorio che ha bisogno di reindustrializzare il sito per mantenere posti di lavoro. Tutto il resto non mi appassiona". .