I sindaci, sostenuti anche dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi assente per impegni istituzionali, hanno manifestato davanti alla sede regionale di Poste italiane. 60 gli uffici vicini alla chiusura. In Valdarno sono tre: quelli di Campogialli, Pieve a Presciano e Mercatale
Hanno protestato contro i tagli agli uffici postali con una manifestazione, organizzata da Anci e Uncem, che si è tenuta in via Pellicceria a Firenze, sede regionale di Poste Italiane. I sindaci con tanto di fascia hanno voluto esprimere la rabbia per la chiusura di tanti, 60, piccoli uffici sparsi sul territorio.Tre sono quelli che verranno eliminati in Valdarno: a Campogialli, Pieve a Presciano e Mercatale. Presenti alla manifestazione Sergio Chienni, in qualità di vice presidente di Anci Toscana e di sindaco di Terranuova, e i colleghi di Pergine e Bucine. Ha dato il proprio sostegno, anche se assente per impegni istituzionali, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Sergio Chienni:
“La nostra protesta sta andando avanti su due piani: quello giuridico e quello politico. Sul piano giuridico, abbiamo presentato ricorso al Tar perché riteniamo alla luce delle normative vigenti che i Comuni non siano stati adeguatamente coinvolti e che le motivazioni addotte da Poste siano generiche, non essendo stata dimostrata nello specifico la non economicità degli uffici oggetto del provvedimento di chiusura. Sul piano politico stiamo cercando di far sentire forte la nostra voce per scongiurare le chiusure. E qui stamani ne abbiamo una testimonianza concreta, con la presenza di tanti sindaci, amministratori e cittadini, che sentono fortemente l’importanza del mantenimento di questi presidi; perché la chiusura degli uffici postali toglie un solido riferimento a tanti cittadini, come ad esempio agli anziani che vi si recano a prelevare la pensione, creando problemi e difficoltà per tanti servizi”.
Chienni sottolinea di aver “accolto con favore sia l’impegno della Regione Toscana a sostenerci in questa battaglia, sia le parole di ieri del sottosegretario Antonello Giacomelli, che ha espresso l’impegno del governo di far valere le posizione dei Comuni rispetto a Poste”.
“Anci, Uncem e Regione avevano aperto un tavolo di trattativa con Poste, in cui sembrava ci fosse la disponibilità ad attuare un comportamento diverso – conclude Chienni – ma poi l’azienda è andata per la sua strada senza ulteriori mediazioni. Per questo ora abbiamo intensificato le nostre azioni dimostrative, come quella di stamani. Quanto detto da Giacomelli sembra aprire scenari diversi; speriamo possa produrre risultati positivi”.
Enrico Rossi:
"La manifestazione regionale dei sindaci, organizzata dall'Anci per dire no alla chiusura dei piccoli Uffici postali, è un atto significativo e importante perché riguarda migliaia di toscani. Ed è per questo che mi spiace molto non aver potuto partecipare causa partenza in aereo per un viaggio istituzionale all'estero. Ed è significativa anche la recente apertura del Governo. Per questo mi attendo che il prossimo tavolo per risolvere la questione possa avvenire ad Uffici postali aperti e non chiusi come vuole Poste spa".