Il sindaco di Pergine Simona Neri ha annunciato la comunicazione ufficiale dell’azienda: l’ufficio postale della frazione chiuderà il prossimo 7 settembre. “Con la decisione assunta si dimostra, a mio avviso, una totale noncuranza delle esigenze degli utenti”
Il sindaco di Pergine Simona Neri ha annunciato la comunicazione ufficiale pervenuta da Poste Italiane: l'ufficio di Pieve a Presciano chiuderà il prossimo 7 settembre. Nessuna possibilità, quindi, per lo sportello della frazione: solo alcune settimane fa sembrava aprirsi la possibilità di salvare gli uffici postali minori a rischio chiusura, con Poste che aveva deciso una sospensione del provvedimento per aprire una fase di dialogo con le istituzioni.
"Ho immediatamente inviato copia della suddetta all'avvocato Melani che ha curato il ricorso al TAR per tutti i comuni interessati" – ha commentato la prima cittadina di Pergine – "Ho provveduto ad inoltrare le mie rimostranze alla dottoressa Consuelo Loiero, al Direttore Generale Caio, al Presidente Rossi, al Prefetto di Arezzo, ai Presidenti di ANCI e UNCEM".
Nella lettera, Neri sottolinea di "non essere mai stata interpellata nel “processo di dialogo”, ma non è stata neanche presa, evidentemente, in considerazione, la richiesta di mantenimento dell’ufficio che, insieme alla totalità del Consiglio Comunale, è stata sottoscritta in data 25 Febbraio 2015 e sottoposta agli stessi Caio e Loiero".
La chiusura dello sportello postale di Pieve a Presciano comporterà grosse criticità "a svantaggio di cittadini isolati e parte di un sistema rurale non servito da mezzi pubblici, oltre a interessare cittadini prevalentemente anziani con limitate possibilità di spostamento: senza contare che le zone rurali stanno già vivendo un fenomeno di depotenziamento ed allontanamento dei servizi che incentivano l’abbandono del territorio", prosegue il sindaco di Pergine. Nella lettera, inoltre, sottolinea che la decisione non tiene in conto della elevata attrattività turistica dell’area coinvolta e dell’altissima concentrazione di attività ricettive, aziende agrituristiche ed attività commerciali e artigianali del comune.
"Con la decisione assunta di chiudere l’ufficio postale di Pieve a Presciano non solo si dimostra di non voler fattivamente “ampliare il ventaglio di servizi innovativi a favore dei cittadini”, ma si dimostra, a mio avviso, una totale noncuranza delle esigenze degli utenti" – scrive Neri, pubblicando copia della lettera anche sul proprio profilo Facebook – "Ribadisco che, contrariamente a quanto scritto e sostenuto da Poste Italiane, non vi è stato alcun confronto diretto con la Istituzione Locale da me rappresentata: quanto è stato scritto e comunicato in proposito appare teso ad un mero temporeggiamento atto a calmare i toni della protesta quando, in realtà la decisione di chiusura di questo ufficio postale non si è mai inteso nemmeno metterla in discussione. Ulteriore prova del grado di considerazione da parte di Poste Italiane del ruolo delle Istituzioni Locali, rappresentative della popolazione amministrata"
"Per tali ragione il Comune di Pergine Valdarno procederà con il ricorso al TAR Toscana già in essere per la tutela delle legittime ragioni e le aspettative della popolazione amministrata, che si vedrà privata di un servizio essenziale", conclude il sindaco che annuncia anche un ulteriore incontro presso la Regione Toscana il prossimo 13 luglio.