Sui tagli e la riorganizzazione interviene Poste Italiane con una nota
Il piano di rimodulazione degli uffici postali adegua l’offerta all’effettiva domanda sul territorio tenendo fermo il principio della centralità del cittadino e della massima attenzione per le sue esigenze. Il piano assicura così efficienza e capillarità del servizio e la tenuta dei livelli occupazionali.
Il piano è stato definito in conformità con il vigente Contratto di Programma e con la normativa, che stabilisce particolari garanzie per i Comuni caratterizzati da una natura prevalentemente montana del territorio (divieto di chiusura di uffici postali situati in Comuni rurali che rientrano anche nella categoria dei Comuni montani con esclusione dei Comuni nei quali siano presenti più di due uffici postali ed il rapporto abitanti per ufficio postale sia inferiore a 800), dalla scarsa densità abitativa o per i Comuni delle isole minori in cui sia presente un unico presidio postale.
Anche in Toscana, gli interventi previsti dal piano di rimodulazione manterranno sostanzialmente inalterata la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, confermando la vocazione sociale dell’azienda e puntando parallelamente a migliorare i servizi di rete con l’obiettivo di garantire un servizio complessivo sempre più efficiente e coerente con la domanda dei cittadini.
Gli interventi di chiusura, infatti, interesseranno 65 uffici postali su un totale di 918: in provincia di Arezzo saranno 4 gli uffici interessati. Per altri 37 uffici della regione il piano prevede solo una razionalizzazione dell’orario e pertanto resteranno disponibili a giorni alterni, conservando l’intera offerta di servizi e prodotti per la clientela.
In Toscana, a conclusione del piano di rimodulazione, saranno 853 gli uffici postali (di cui 24 dedicati alle imprese), 167 dei quali aperti al pubblico anche nel pomeriggio fino alle ore 19.05, che continueranno a garantire la capillare presenza di Poste Italiane
Il piano prevede inoltre nuove aperture del turno pomeridiano, il potenziamento del servizio nelle località a maggiore afflusso di clientela e la rimodulazione oraria per circa 600 uffici postali sul territorio nazionale. I servizi alla clientela di altri 450 uffici saranno dislocati su uffici vicini.
La riorganizzazione garantisce l’accesso della clientela al servizio universale coprendo ben il 96 % dei comuni italiani e, più in particolare, l’87% dei comuni con popolazione inferiore a 1000 abitanti, con livelli di servizio superiori agli standard fissati dal Contratto di programma e dalle norme in materia.
Gli interventi confermano la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio nazionale e puntano a migliorare i servizi di rete con l’obiettivo di garantire un servizio sempre più efficiente e coerente con la domanda dei cittadini. Il personale degli uffici postali inclusi nel Piano di rimodulazione verrà opportunamente collocato in altre sedi del medesimo ambito territoriale, assumendo compiti in coerenza con le proprie competenze. Per i dipendenti ricollocati saranno inoltre studiati specifici programmi di formazione e valorizzazione al fine di garantire loro un percorso di crescita professionale, mantenendo inalterato il numero dei posti di lavoro.