In questi giorni continuano, nonostante il periodo estivo, le segnalazioni dei pendolari del Valdarno. A bordo dei regionali il problema maggiore è quello della temperatura, spesso a causa di condizionatori mal funzionanti. Ma non mancano i ritardi, i dirottamenti sulla linea lenta, e i posti a sedere dimezzati
Non vanno in vacanza nemmeno ad agosto i disagi sui treni dei pendolari. E per coloro che tutti i giorni continuano a spostarsi dal Valdarno verso Firenze, le segnalazioni di disservizi sono quasi quotidiane. I problemi, a bordo, soo sempre gli stessi che accompagnano i pendolari praticamente tutto l'anno: ritardi con deviazioni sulla linea lenta, mancanza di posti, temperature insostenibili.
Sul regionale 3164, da ieri e per tutta la settimana, il numero delle carrozze aperte è dimezzato. Lo segnala una pendolare sul pèrofilo facebook del Comitato. "Quindi – commenta il portavoce Maurizio Da Re – sul 3164 carrozze dimezzate, da 12 a 6, e se nei prossimi giorni non si trova posto, si viaggia in piedi. Anche se Trenitalia, per contratto con la Regione, viene pagata e deve garantire tutte le 12 carrozze a disposizione".
Sul 3165 condizionatore rotto su una carrozza, segnalato con un cartello corretto a mano (in originale parlava infatti di riscaldamento rotto, roba che di questi tempi non sarebbe stato un gran problema). Ovviamente i passeggeri si sono ammassati tutti nelle carrozze con l'aria condizionata, che erano dunque particolarmente affollate.
Sempre ieri, segnalato anche il regionale 3166, delle 17 circa, che è stato dirottato sulla linea lenta: la tradizionale deviazione che i pendolari speravano di riuscire ad evitare, almeno d'estate. "Le minacce di Rossi non bastano per Ferrovie – ironizza Maurizio Da Re – altro che inchino, si continua ad andare sulla Lenta!".