23, Dicembre, 2024

Pendolari di tutta la Toscana scrivono all’assessore Ceccarelli: “Ora servono più controlli a bordo”

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I Comitati dei Pendolari del Valdarno, di Lucca, Pisa, Aulla e Mugello, hanno scritto una lettera all’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli: chiedono di migliorare i controlli e le ispezioni sui treni dei pendolari, in particolare nelle ore di punta

Più controlli e verifiche a bordo, da parte degli ispettori regionali, specialmente nelle ore di punta e sui treni più utilizzati dai pendolari: sono queste le richieste contenute nella lettera aperta, indirizzata all'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, e firmata da alcuni Comitati di pendolari di tutta la Toscana. Insieme al Comitato Valdarno Direttissima, guidato dal portavoce Maurizio Da Re, ci sono anche quello della linea Lucca-Pisa, di Lucca-Aulla, e il Comitato Mugello attaccati al treno.

I comitati propongono trasparenza e sistematicità dei controlli, mirati su specifici treni regionali, soprattutto nelle fasce critiche del mattino (h 6-9) e del pomeriggio (h 16-19), sulle tratte più significative: insomma, nelle situazioni in cui i disservizi e i disagi sono più evidenti e più sentiti dai viaggiatori. Perciò i Comitati propongono un elenco concreto di treni significativi che sarebbe necessario ispezionare con una certa frequenza, treni che – sostengono – non sembra siano stati oggetto di controlli frequenti e mirati. 

"Egregio Assessore – si legge nella lettera – quali rappresentanti ed esponenti dei comitati dei pendolari siamo a chiederle di intervenire con determinazione per migliorare i controlli degli ispettori regionali sui treni dei pendolari. Dai pochi dati a nostra disposizione e dalle informazioni rese pubbliche in questi ultimi due anni abbiamo considerato che le ispezioni compiute possano essere molto più efficaci, più mirate, sistematiche, trasparenti, e meglio percepite e più apprezzate dagli stessi pendolari".
 
Oggi, a verificare le condizioni del servizio, registrare le criticità e calcolare le penali da applicare a Trenitalia, sono 45 ispettori, dipendenti della Regione, che devono controllare il rispetto degli standard qualitativi dei contratti di servizio che legano la Toscana e i gestori del trasporto pubblico locale su ferro. "Noi proponiamo anche una sistematicità dei controlli – aggiungono i Comitati – se fra i 45 ispettori regionali esistenti e disponibili ci fossero un certo numero di 'pendolari', sarebbe possibile invitarli a effettuare controlli sugli stessi treni utilizzati da loro nel tragitto quotidiano casa-lavoro". 

"Proponiamo anche la trasparenza delle ispezioni, con la messa on line sul sito della Regione ogni quindici giorni dei report degli stessi controlli con riferimento particolare a puntualità, tratta, affollamento, composizione carrozze e informazione a bordo. Anche i report delle ispezioni all'interno delle stazioni, specie le minori, devono essere pubblici, con indicazioni sul funzionamento di biglietterie automatiche e macchine obliteratrici, lo stato e la pulizia della sala di aspetto, l'accessibilità per i disabili".

Infine, la lettera elenca una lista di treni considerati significativi e importanti dai Comitati dei pendolari, e sui quali si richiedono ispezioni con una certa frequenza (settimanale o quindicinale). Per quanto riguarda la linea Firenze-Arezzo, nel tratto che attraversa il Valdarno, dalla stazione di Montevarchi a quella di Firenze, vengono segnalati: "I treni del primo mattino direzione Firenze 3164, 6604, 3152*, 11682, e del medio pomeriggio direzione Arezzo 3161*, 11955, 2315, 11803, 11805, 3165*, 23523, 11673, 2317 (per i Foligno* sarebbe necessario un accordo con la Regione Umbria)". 

"Le ricordiamo infine – concludono i portavoce dei pendolari – che è importante rivedere il sistema sanzionatorio nel suo insieme e nell'ottica del prossimo contratto di servizio 'ponte', e su questo troverà la piena collaborazione e disponibilità dei comitati pendolari, come già data alla Commissione Consiliare Trasporti nelle audizioni relative all'indagine proprio sul Trasporto Ferroviario". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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