Il sindaco di San Giovanni ha incontrato il neo direttore della Gruccia, Daniele Matarrese. Tra gli argomenti anche quello del partoanalgesia, un servizio che sarebbe dovuto decollare da tempo
Maurizio Viligiardi, presidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di San Giovanni, ha incontrato il neo direttore della Gruccia Daniela Matarrese. Tra i temi presi in esame non poteva non esserci quello legato al partoanalgesia. "C'è la volontà di partire in tempi brevi".
L'avvio del servizio, annunciato da mesi, è slittato. Questo ha suscitato nel mese di giugno la reazione dello stesso Viligiardi che aveva scritto al direttore generale della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri, e del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai che aveva definito il comportamento della Asl "preoccupante".
La Asl, replicando ai sindaci, aveva motivato lo slittamento con la mancanza di anestesisti assicurando però il servizio e annunciando l'avvio forse a settembre. Qualche giorno fa, infine, la stessa Chiassai ha reso nota la lettera con la quale l'assessore regionale Stefania Saccardi e il direttore generale della Asl Toscana sud est, Desideri, parlano di 'auspici' per il partoanalgesia ma non di impegni concreti.
Viligiardi, quindi, spiega: "Ho incontraro il nuovo direttore sanitario: ha tante idee su come far funzionare meglio la struttura e su come impiegare meglio le professionalità che ci sono. Abbiamo anche parlato del nuovo servizio di partoanalgesia: mi ha confermato la volontà di partire in tempi abbastanza rapidi. Tra la fine di agosto e l'inizio di settembre ne parleremo in maniera ufficiale per cercare di stabilire un percorso e un piano di lavoro".
Sulla mancanza di anestesisti: "Mi è sembrato che esista la volontà, anche con innesti, di garantire il turnover. Mi ha garantito che i 13 anestesisti che ci sono potrebbero permettere il servizio. Credo comunque che sia necessario un confronto con la struttura del reparto e con i sindacati".
Nessuna novità invece sull'integrazione dei servizi tra la Gruccia e il Serristori. "Ancora siamo in stand by – ha affermato Maurizio Viligiardi – Dobbiamo fare in modo però che i due ospedali abbiano scambio di funzioni. Credo che sarebbe una grande perdita per il Valdarno se non si raggiungesse tale accordo".