Ha rischiato di essere soppresso perchè non vedente, ma Carlotta e Marco si sono subito innamorati di lui e lo hanno salvato. Hanno talmente creduto in lui che l’hanno adottato e adesso gli stanno facendo vivere un’esistenza normale, come tutti gli altri cani. E anche di più.
Questa è la storia di Marley, un pastore tedesco. Quando il titolare dell’allevamento ha capito che era cieco ha deciso di sopprimerlo ma colui che avrebbe dovuto ucciderlo, mosso dalla pietà, lo ha portato in un canile di Bari. Attraverso Facebook Carlotta e Marco l’hanno conosciuto e da subito amato.
La storia di questo cane che vede a colori e con il cuore ha toccato tutti ed è d’insegnamento per coloro che non guardano soltanto alle apparenze ma vanno oltre. Qualche giorno fa Marley, Carlotta e Marco sono stati ricevuti in Regione dal Presidente Eugenio Giani e dall’assessore Stefania Saccardi in occasione della pubblicazione del libro “La vita a colori di un cane cieco”.
“E’ proprio così – commenta il presidente della Regione, Eugenio Giani – lui riesce a sopperire con gli altri sensi alla mancanza della vista. Vederlo muoversi e testimoniare affetto è bellissimo. Riesce a svolgere ruoli di utilità sociale e la sua bella storia è ben raccontata in un libro che ci onoriamo oggi di presentare”.
“Grazie a Carlotta e Marco – aggiunge la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi – che hanno fatto sì che Marley potesse vivere normalmente. E lui è l’esempio che chi ha disabilità può sviluppare abilità incredibili ed essere un valore per la comunità. Il libro, che ho letto, è pieno di amore e sentimento. E insegna come ci si deve approcciare alla vita. L’insegnamento viene da un cane eccezion ale che non si ferma di fronte alle grandi sfide a cui viene sottoposto e che si merita tutte le migliaia di likes che riceve sui social”.
“Ho incrociato lo sguardo di Marley – racconta Carlotta Nelli che, insieme al marito Marco Chimenti, lo ha adottato quando era cucciolo – grazie a Facebook. Era tenerissimo. La volontaria disse che in quattro mesi dalla pubblicazione degli appelli non aveva ricevuto nessuna chiamata per i due cuccioli (lui e sua sorella) disabili. Così ho detto: lui è nostro. E il 17 marzo del 2019 Marley è arrivato a casa nostra, a Santa Maria a Monte”.
Con Carlotta e Marco Marley conduce una vita normale: corre, va fuori a fare passeggiate, è andato in barca a vela, e si è allenato per essere di aiuto nelle ricerca di persone scomparse. Il suo “tartufo” è davvero potente. Marley, oggi, è un cane felice.
Aggiunge Carlotta: “Abbiamo deciso di trattarlo come un cane normale. La sua vita oggi è pienissima: sgambatoio, passeggiate sull’argine, partite di pallone e poi mi accompagna in centro, nei negozi a fare shopping, per aperitivi e colazioni. Viene con noi ovunque, anche in barca a vela. A volte è anche troppo autonomo e bisogna mettere un freno alla sua voglia di fare. E’ una forza della natura”.
Marley è diventato una star del web. Oltre 122 mila follower sulla sua pagina Facebook che, non a scopo di lucro, è nata proprio per sensibilizzare le persone. E i risultati sono magnifici. Ha vinto la Coppa della tenerezza alla Festa del bastardino e il “Premio fedeltà del cane” a San Rocco di Camogli, diventerà cittadino onorario di Marina di Ravenna e un cortometraggio sulla sua vita ha vinto un Festival a Cinecittà. Poi è stato testimonial della disabilità a Rignano ed è stato premiato il 29 gennaio dal sindaco Giacomo Certosi.
Grazie a Carlotta e Marco, Marley sta diventando l’emblema non solo di quanto possa essere grande e pieno d’amore il cuore di un cane ma anche di quanto sia possibile superare gli ostacoli, con tenacia e determinazione, e trasformare i propri limiti in veri e propri punti di forza.